Minacce al premier. Plenković in tirbunale: «Non ho paura»

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Minacce al premier. Plenković in tirbunale: «Non ho paura»
Andrej Plenković in tribujnale a Sisak. Foto: Marko Prpic/PIXSELL

Andrej Plenković è arrivato oggi, martedì 7 febbraio, al tribunale di Sisak, dove ha testimoniato al processo contro Đuro Čehulić (65), arrestato il 17 ottobre 2020 a Kletište, vicino Kutina e il cui processo è iniziato alla fine di novembre dello scorso anno. Si tratta del caso di una minaccia rivolta al premier nel 2020 da Čehulić, il quale disse di “fantasticare” di uccidere il primo ministro. L’imputato si è poi rilevato padrino di Danijel Bezuk (23), il giovane che all’inizio di quell’anno aveva aperto il fuoco contro i Banski Dvori (la sede del governo, ndr) e ferito un poliziotto.

Plenković ha affermato di essere consapevole che la sua posizione comporta critiche e discorsi d’odio, quindi aggiunge che ce ne sono stati molti. “Fino ad ora, non ho mai intentato una causa contro nessuno, nemmeno ora. Ma questo è un caso di cui è importante che l’opinione pubblica venga a conoscenza”, ha detto.

Durante l’interrogatorio, al premier è stato chiesto se nelle parole di Čehulić avesse rilevato un’espressione diretta dell’intenzione di fargli del male. “Ha detto quello che ha detto. E quando tutto è stato preso in considerazione, ho ritenuto la minaccia molto seria, ma non posso giudicare se l’imputato avrebbe realizzato la sua intenzione in futuro”.

Inoltre, gli è stato anche chiesto se avesse paura di Čehulić. “Non ho paura, ma il fatto è che ha lanciato una minaccia, che in quel momento è stata percepita come seria”, ha risposto Plenković, a cui viene infine è stato chiesto di guardare l’uomo e rispondere se gli sembra pericoloso. “Non posso giudicalo pericolo, anche se perché all’ingresso in tribunale si sono salutati”.

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