Milanović: «Stop all’ingresso incontrollato di lavoratori stranieri»

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Milanović: «Stop all’ingresso incontrollato di lavoratori stranieri»

Il presidente della Repubblica di Croazia, Zoran Milanović, ha dichiarato ieri che la carenza di manodopera non può essere risolta con l’ingresso incontrollato di lavoratori stranieri e di “tutti coloro che fanno comodo al datore di lavoro” e che questa prassi dovrebbe essere fermata. “Dovremo lavorare per garantire che non ci siano posti di lavoro disonorevoli, e la condizione per questo è che i posti di lavoro siano pagati dignitosamente. La soluzione non è coinvolgere in modo incontrollabile tutti coloro che corrispondono a un datore di lavoro. E chiunque affermi che tale comportamento è nazionalista e razzista, costui è un manipolatore. Ciò non ha nulla a che fare con alcun orientamento politico, di destra o di sinistra, ma è un fatto di buon senso. Non siamo 70 milioni, ma appena quattro, e dobbiamo custodire quello che è nostro con molta intelligenza e premurosità”, ha detto Milanović alla celebrazione della Giornata del Comune di Kamanj. “Sono d’accordo con l’affermazione secondo cui non tutti i nostri figli dovrebbero essere medici e ingegneri. I nostri figli o i nostri nipoti non sono esseri superiori che non possono e non devono svolgere i lavori per i quali vengono chiamate persone dall’estero. Non ho problemi con la loro religione o il colore della pelle, ma si tratta di una cultura diversa”, ha aggiunto.

“Saremo testimoni, ancora per qualche tempo, del fatto che ci arrivano dei soldi in base all’adesione della Croazia all’UE. Noi usiamo quei soldi in modo relativo, potremmo farlo in modo migliore. Ogni euro disponibile, se non utilizzato, sarà una sconfitta dolorosa perché quei soldi non arriveranno per sempre”, ha dichiarato pure il presidente Milanović.

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