Fiume. Mercati cittadini, preoccupa l’adozione dell’euro

Il periodo di transizione suscita perplessità nei commercianti, che lo definiscono troppo breve

0
Fiume. Mercati cittadini, preoccupa l’adozione dell’euro
Il venditore Vlado. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Nonostante la pioggia incessante, anche ieri ai Mercati cittadini gli acquirenti non sono mancati, soprattutto nel padiglione della pescheria, che presentava tutta la ricchezza del mare quarnerino. Costo basso per le sardelle, vendute a 20 kune, le alici erano a 30, i moli, il colombo e i totani a 40 kune, i tonnetti (circa 1,5 chilogrammi) allo stesso prezzo, ma venduti al pezzo, le seppioline a 50, le triglie a 60-70, le linguattole, le occhiate, la razza scuoiata e i latterini, le lanzarde, le orate e le spigole a 80, i gamberetti e i naselli a 80-100. I prezzi del pescecane scuoiato e delle seppie s’aggiravano sulle 110 kune, le code di rospo sulle 120, i gamberi più grandi sulle 160, come pure il pagro e le capesante, i tranci di tonno e salmone sulle 180 kune. Prezzo identico per il rombo, i cui esemplari superavano di gran lunga i due chilogrammi, nonché per i calamari del Quarnero. I prezzi più alti riguardavano gli scampi (160-240) ed esemplari di San Piero, in offerta a 300 kune al chilo. Tutti i prezzi sono ormai esposti in euro. Poche, invece, le bancarelle ortofrutticole aperte ieri, sulle quali sono pure esposti i prezzi in euro, con abbondante scelta di frutta e verdura di stagione. Le mele si trovavano dalle 10 alle 15 kune, le pere dalle 14 alle 16 kune, i fichi (quelli secchi) a 50 kune, i melograni e i cachi a 20 kune al chilo, l’uva a 22, le arance dalle 10 in poi, i mandarini a 7 kune e i limoni a 20 kune al chilogrammo. Tra la verdura, le patate erano in vendita dalle 7 alle 10 kune al chilo, la bietola dalle 10 alle 15 kune, le carote a 10 kune, la verza dalle 13 alle 17 kune, i crauti a 16 kune, i broccoli e il cavolfiore a 24 kune, il radicchio rosso a 25 kune, le noci dalle 85 alle 100 kune al chilo e le olive a 40 kune.

Tra una manciata di giorni la Croazia adotterà l’euro e ci sarà un breve periodo, 15 giorni, per potere effettuare gli ultimi cambiamenti. Che cosa pensano al riguardo i produttori diretti, i venditori e i commercianti, che offrono la propria merce sulle bancarelle dei Mercati? Gliel’abbiamo chiesto.
“A mio modesto parere, il periodo di 15 giorni è troppo breve. Negli altri Stati dell’Unione europea, il periodo di adattamento alla nuova valuta è stato di circa sei mesi e anche più – ci ha detto Neđad –. Non so proprio come la cosa sarà fattibile. Comunque, ho già acquistato due pacchetti di euro tramite la mia ditta e spero di potere accedere a una seconda tranche”.
Piuttosto pessimista il venditore Vlado. “Sarà un vero e proprio caos. Per due settimane ci dovremmo trasformare in ‘uffici’ di cambio valute, cioè gli acquirenti potranno pagare in kune e noi dovremo avere l’importo adatto per consegnare il resto in euro. L’operazione è impossibile senza l’aiuto di un calcolatore tascabile, dunque, una perdita di tempo inutile”.
Mara, coltivatrice diretta e “venderigola” dei propri prodotti ci ha rivelato di avere da parte delle monetine di centesimi di euro. “Chiederò dapprima gentilmente all’acquirente se è possibile pagare in euro, se la cosa non fosse fattibile, pazienza, il resto lo restituirò in euro e le kune le porterà subito in banca per cambiarle”. Non tutti sono spaesati in questo periodo d’imminente transizione. Così Klaudia, avendo un proprio esercizio commerciale registrato, riceve quotidianamente informazioni tramite l’Associazione dei commercianti e imprenditori. “All’inizio le informazioni erano caotiche, poi il tutto ha iniziato a cristallizzarsi. Ad esempio, l’ultimo bollettino c’informa che l’articolo 40 della Legge sull’introduzione dell’euro ci dà la possibilità di restituire il resto in kune se non disponiamo, in quel momento, di euro. E poi, tutti noi abbiamo ricevuto tramite posta elettronica un calcolatore facilissimo da usare, con il cambio dell’importo di kune in euro e con il resto da restituire nella moneta unica. I primi giorni saranno un po’ difficili e credo che numerosi miei colleghi prenderanno le ferie per non dovere oberarsi di lavoro extra, ma poi tutto tornerà alla normalità”.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display