Melodie dell’Istria
e del Quarnero: gran finale
ad Abbazia

Ultima tappa della manifestazione canora itinerante sabato alla Scena Estiva

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Melodie dell’Istria <br>e del Quarnero: gran finale <br>ad Abbazia

È stata Castua la terza città a ospitare il Festival delle Melodie dell’Istria e del Quarnero, nell’incantevole Crekvina che ha mostrato, nuovamente, tutto il suo splendore. Tre ore trascorse in fretta, tra risate, musica e buonumore che, continuiamo a ripeterlo, caratterizzano questa manifestazione. Lo spiazzo antistante i resti della Chiesa risalente al XVII secolo è stato a malapena sufficiente per accogliere il numerosissimo pubblico accorso a sostenere i propri beniamini. Il 19º incontro del MIQ con i castuani è iniziato, come da consuetudine, con la canzone “Dobra van večer”, a cui hanno fatto seguito i saluti del direttore del Festival, Andrej Baša, e del sindaco di Castua Matej Mostarac, che hanno messo in evidenza il legame creatosi tra il MIQ e il pubblico della cittadina medievale, che dura ormai dal 1968.
L’atmosfera creatasi tra la platea, i cantanti, i musicisti e i conduttori è stata a dir poco irripetibile, con calorosissimi applausi per tutti gli interpreti, siano questi giovani promesse che voci storiche del MIQ. Joso Butorac con la canzone “Primorska arija” (Aria del litorale) è stato il più votato dal pubblico. Mirjana Bobuš si è piazzata al secondo posto, mentre al terzo la Klapa Kamelija.
Oltre alla parte ufficiale del programma, durante il conteggio dei voti si sono esibiti Tin Mlakar, Dorian Rubeša, Mara Lukanović, Aurora Travalja e Lora Milić, alunni della Scuola elementare “Milan Brozović” che hanno eseguito alcuni famosi brani delle edizioni passate del MIQ. Alle giovani speranze si sono uniti anche Joso Butorac, Andrina Frleta e Duško Jeličić.
La carovana festivaliera ha fatto poi tappa a Ponte, sull’isola di Veglia, dove ha trionfato ancora una volta Erik Balija, con il brano “Mojoj istrijanki” (Alla mia istriana). Al secondo posto Joso Butorac, mentre al terzo si è piazzata Andrina Frleta con “Ljubavi” (Amore).
Nella classifica generale, in testa figurano a pari merito Erik Balija e Joso Butorac, mentre al terzo per ora Mirjana Bobuš.
Dal 2014 il MIQ fa tappa sull’isola di Veglia grazie all’accordo di due Comuni e una Città, Malinska-Dubašnica, Punat e Veglia, che si sono uniti e si alternano di anno in anno nell’ospitare il Festival. “Tutti sanno perché si ama il MIQ, il Festival che tutela le nostre tradizioni, il dialetto e la musica – ha detto il sindaco Marinko Žic –, valori inestimabili dei quali andiamo fieri. Stasera noi vi regaliamo il cuore”. Ospiti della serata le giovani promesse locali Paola Šamanić, della VII cl. della SE di Veglia, e Tea Kamenar della VI cl. della SE di Verbenico.
Grande attesa, ora per la serata finale, che dopo 49 anni si svolgerà sulla Scena estiva di Abbazia, domani, sabato, con inizio alle ore 21, condotta dagli insostituibili Robert Ferlin e Mario Lipovšek Battifiaca.

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