Meduse nell’Istria occidentale, colpa anche del turismo

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Meduse nell’Istria occidentale, colpa anche del turismo

Nel mare ci sono moltissimi microrganismi e organismi che a noi rimangono ignoti se non si avvicinano alla costa. Uno di questi organismi sono le meduse, che nell’ultimo periodo stanno invadendo sempre di più la costa istriana che si affaccia sull’Italia. A tal ragione, la Città di Umago, in collaborazione con il Gruppo d’azione locale nel settore della pesca “Pinna Nobilis” e la Facoltà di scienze naturali di Pola, ha organizzato un laboratorio educativo dal titolo “Meduse e altri organismi gelatinosi in Istria: cosa dobbiamo sapere su di loro”.

Gli esperti hanno chiarito che a causa dei cambiamenti climatici, di quelli chimici nel mare e dei fattori abiotici, non ci sono molti organismi e pesci che si nutrono di meduse. Come sappiamo, gli organismi viventi si sviluppano quando si trovano in uno spazio adeguato e hanno a disposizioni i nutrienti necessari per crescere. Succede la stessa cosa con le meduse che, grazie alle sostanze nutritive ricevute dal fiume Po, riescono a moltiplicarsi. In più, le attività umane lungo la costa, come l’eccessiva edificazione e la cementificazione della costa e la costruzione di scarichi fognari non adeguati, provocano lo scarico in mare di enormi quantità di acque reflue con eccessiva presenza di nutrienti. Gli organismi gelatinosi si sviluppano lungo la nostra costa anche a causa dell’influenza del turismo (riempimento delle spiagge con sabbia che contiene sostanze nutrienti), compresa la grande diffusione dei porti turistici, ma anche, in misura minore, come conseguenza delle attività agricole che si svolgono sul territorio.
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