Marketing. A Momiano corso per giovani intraprendenti promosso dall’UI

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Marketing. A Momiano corso per giovani intraprendenti promosso dall’UI
L’importanza della teoria, ma anche della prassi

Qual è la differenza fra marketing digitale e quello tradizionale? È questo il concetto principale analizzato durante la prima giornata del corso pensato per i giovani dirigenti e i responsabili di progetti, ovvero in senso lato per i giovani connazionali intraprendenti di età compresa tra i 24 e i 40 anni, attivi nelle Comunità degli Italiani d’appartenenza, organizzato dall’Unione Italiana. Il progetto fortemente voluto dalla Giunta esecutiva dell’UI è la dimostrazione di come si creda al binomio giovani e formazione, individuato come una delle priorità nelle quali investire per garantire un futuro alla Comunità Nazionale Italiana.
Il corso della durata di tre giorni è iniziato ieri a Momiano, dove 24 corsisti si sono riuniti per aggiornarsi riguardo al marketing, alla comunicazione digitale e ad altri strumenti analoghi. Come spiegato da Dyego Tuljak, titolare del settore Attività giovanili della Giunta esecutiva dell’Unione, oltre all’acquisizione delle competenze, questo corso è di grande importanza anche per fare networking, per permettere ai giovani di conoscersi fra loro, di ottenere nuovi contatti e avere così la possibilità di mettersi a lavorare insieme per attuare le loro idee. “Per noi è molto importante formare le persone che andranno a occuparsi dei progetti della Comunità Nazionale Italiana nel prossimo futuro: per questo investiamo tanto nei giovani e nella loro formazione”, ha spiegato Dyego Tuljak introducendo gli obiettivi del corso.

Tre giorni di lezione a Momiano

Marin Corva, presidente della Giunta esecutiva dell’UI, presente pure lui alla prima giornata del corso, dopo i saluti di rito, ha parlato dell’importanza delle nuove tecnologie nella vita di tuti i giorni e in modo particolare di quanto queste possano ottimizzare la realizzazione dei progetti. Corva si è soffermato sulla necessità di rinnovare e di farlo nel modo giusto, sfruttando tutto ciò che si ha a disposizione per promuovere i progetti in corso, mettendo la tecnologia al servizio della creatività per ideare progetti nuovi. “La finalità del corso consiste nel trasmettere ai partecipanti le metodologie necessarie per padroneggiare strumenti informatici utili alla gestione di progetti e per comprendere il contesto digitale contemporaneo. L’obiettivo di fondo del corso consiste difatti nel trasmettere ai partecipanti delle competenze fondamentali perché possano includersi attivamente nelle attività delle CI e gestire progetti e processi in prima persona”, ha affermato Marin Corva.
Passando ai contenuti, nella comparazione fra marketing digitale e quello tradizionale si è parlato di una serie di parametri di cui elenchiamo le caratteristiche salienti. Meccanismi di distribuzione: il marketing tradizionale utilizza principalmente i mezzi di comunicazione di massa come la televisione, la radio, i giornali e i manifesti per raggiungere il proprio pubblico di destinazione, mentre il marketing digitale si avvale principalmente di canali online come i social media, i motori di ricerca e le email. Targeting: il marketing digitale offre una maggiore precisione nella segmentazione del pubblico di destinazione grazie all’uso di tecnologie di targeting avanzate, che permettono di raggiungere solo le persone interessate al proprio prodotto o servizio. Il marketing tradizionale ha meno opzioni di targeting e raggiunge un pubblico più ampio, ma meno specifico. Interazione con il pubblico: il marketing digitale consente una maggiore interazione tra l’azienda e il pubblico di destinazione attraverso i social media, le recensioni online e le chatbot. Nel marketing tradizionale, invece, l’interazione è limitata a eventi dal vivo come fiere e conferenze. Monitoraggio e analisi: il marketing digitale offre una maggiore capacità di monitoraggio e analisi delle campagne pubblicitarie grazie all’uso di strumenti come Google Analytics, che forniscono dati dettagliati sulle attività dei visitatori del sito web. Nel marketing tradizionale, invece, il monitoraggio e l’analisi sono più difficili da realizzare.

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