Mancano all’appello cuochi camerieri e lavoratori edili

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Mancano all’appello cuochi camerieri e lavoratori edili

Prima consistente diminuzione del numero dei disoccupati in questi giorni di marzo, circa 5mila in meno rispetto alla fine di febbraio. Tra i mestieri più richiesti troviamo camerieri, cuochi, donne delle pulizie e commercianti. Muratori dall’area balcanica Negli Uffici di collocamento nazionali non sono disponibili lavoratori edili; pertanto si tenta di fare affidamento su muratori e altri operai del settore edilizio provenienti da Kosovo, Macedonia del Nord, Ucraina e anche da alcuni Paesi asiatici. Le imprese sono in cerca pure di 170 ingegneri edili. Sono aperti anche i concorsi per l’assunzione di 130 ingegneri meccanici, 92 ingegneri elettrotecnici e 60 architetti. Nei primi due mesi di quest’anno le imprese e le istituzioni pubbliche hanno segnalato 32mila posti di lavoro liberi (10mila in meno rispetto allo stesso periodo di un anno fa) e nel contempo hanno assunto circa 18mila persone. Durante il mese di febbraio, ad esempio, il maggior numero di posti di lavoro disponibili (circa 4mila) ha riguardato il settore alloggio e ristorazione che si sta preparando con molta cautela per la stagione turistica. Attualmente, a quanto pare, si punta maggiormente a svolgere colloqui con i potenziali dipendenti mentre le assunzioni, sperano i candidati, dovrebbero avvenire in un secondo tempo. Subito dopo il settore della ristorazione troviamo quello dell’industria di trasformazione che necessita di almeno 3mila dipendenti mentre 2mila hanno trovato lavoro. Al terzo posto, invece, si colloca il settore edile con 2mila posti di lavoro disponibili mentre 900 persone sono state assunte. Posti liberi nella sanità Stando agli annunci pubblicati dalle imprese, circa 4mila operatori sanitari e assistenti sociali potrebbero trovare subito un impiego, ma a quanto pare non ci sono interessati a svolgere lavori di questo tipo.

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