Made in Italy, la CI di Fiume «indossa» i cappelli Borsalino (foto)

A Palazzo Modello è stata inaugurata la mostra dedicata al leggendario marchio

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Made in Italy, la CI di Fiume «indossa» i cappelli Borsalino (foto)

In occasione della seconda edizione della Giornata Nazionale del Made in Italy, nella Sala espositiva della Comunità degli Italiani di Fiume è stata inaugurata la mostra esclusiva di cappelli Borsalino, che hanno fatto la storia dello stile italiano nel mondo, giunta direttamente da Alessandria, in Piemonte. Il 15 aprile ricorre anche l’anniversario della nascita del genio Leonardo da Vinci, una data che non è stata scelta a caso, in quanto si addice alla celebrazione dell’eccellenza della produzione italiana.

La storia del marchio

In collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Zagabria, l’Istituto Italiano di Cultura di Zagabria, la Comunità degli Italiani di Fiume e il Comites di Fiume, con la partecipazione della Scuola di artigianato di Abbazia, è stata raccontata la storia di un marchio e di una leggenda nata in un piccolo borgo del Nord Italia, nella provincia di Alessandria, dove due fratelli lavoravano come cappellai. Giuseppe, in particolare, fu un visionario e un formidabile artigiano, e il 4 aprile 1857 fondò ad Alessandria un piccolo laboratorio destinato a conquistare il mondo. Il 4 aprile 2017, in occasione del 160esimo anniversario della fondazione, questo straordinario marchio è stato riconosciuto come “Eccellenza del sistema produttivo italiano” e continua anche oggi a incantare con il suo fascino.

A precedere l’inaugurazione ufficiale dell’esposizione è stato un video realizzato dall’azienda Borsalino nel quale viene illustrato il processo di produzione dei cappelli in passato in confronto con quello portato avanti oggi. Per confezionare un cappello sono necessarie sette settimane, mentre la sua modellazione richiede ben cinquanta manovre.

Un’iniziativa nata due anni fa

“La Giornata Nazionale Made in Italy è un’iniziativa nata due anni fa con l’idea di celebrare le eccellenze della produzione italiana nel mondo – ha dichiarato la console generale d’Italia a Fiume, Iva Palmieri nell’ambito della cerimonia d’inaugurazione della mostra –. Borsalino ci è sembrato un testimonial ideale, anche perché nel 2017 ha ricevuto il riconoscimento come eccellenza della produzione italiana. Borsalino è un’azienda fondata nel 1857 in provincia di Alessandria, dove tuttora, a distanza di circa 170 anni, si continua a produrre gli iconici cappelli. La tecnica produttiva non è cambiata molto dal 1920, quando è stato realizzato il video, il che vuol dire che la produzione artigianale di qualità resiste anche al tempo e si propone sempre come esempio di eccellenza”, ha precisato la console, aggiungendo che gli organizzatori hanno voluto creare un’atmosfera in tema della mostra, per cui le studentesse della Scuola di artigianato di Abbazia hanno fatto una sfilata delle acconciature ispirate ai film di culto dagli anni Venti in poi.

Borsalino si è imposto anche nel mondo del cinema – ha spiegato la console –, per cui nell’ambito della mostra ci sono anche alcuni modelli di cappelli indossati da attori celebri (infatti, tra i cappelli esposti, quelli che possiedono un fascino particolare sono sicuramente i Borsalino indossati da Alain Delon nell’omonimo film e da Federico Fellini in “Otto e mezzo”). “A Borsalino è stato dedicato nel 1970 un film con Alain Delon e Jean-Paul Belmondo, il quale ha avuto anche un seguito quattro anni dopo con ‘Borsalino & co.'”, ha puntualizzato Palmieri, la quale ha annunciato che la mostra verrà in seguito esposta all’Istituto Italiano di Cultura di Zagabria per due settimane a maggio e ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno collaborato all’allestimento, a partire dal personale del Consolato e in particolare Ana Židan, dalla Comunità degli Italiani che ospita la mostra e dal COMITES.

L’importanza del legame con l’Italia

Il presidente della CI, Enea Dessardo, ha rimarcato l’importanza del legame con l’Italia e le istituzioni italiane, soprattutto quando si concretizza in un evento come questo, che “mette assieme un po’ quella che è l’eccellenza italiana e un marchio grazie al quale il design e la moda italiana sono note in tutto il mondo”, e ha espresso l’augurio che progetti come questo continueranno a venire presentati a Palazzo Modello.

Ai presenti si è infine rivolto il presidente del COMITES, Federico Guidotto, il quale ha osservato che i cappelli Borsalino non sono soltanto oggetti di design perché il loro nome è ormai diventato un nome comune che rappresenta tutta la categoria di prodotti.

Alla serata hanno presenziato anche Marin Corva, presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Orietta Marot in veste di rappresentante dell’Università Popolare di Trieste, la viceconsole onoraria Giuseppina Rajko, Irene Mestrovich, presidente del Consiglio cittadino della minoranza italiana e Mauro Graziani, presidente del Consiglio regionale della minoranza italiana.

Un folto pubblico ha preso parte alla cerimonia d’inaugurazione della mostra, mentre lo sfondo musicale è stato curato dal duo “Drumming Zajc”, composto da Antonio Ceravolo e Pedro Rosenthal Campuzano. L’esposizione si potrà visitare fino al 29 aprile prossimo.

Video fornito dal Consolato Generale di Fiume

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