
Juraj Karninčić, pensionato e presidente dell’Associazione dei capitani marittimi del Nord Adriatico di Fiume, ha rilasciato una dichiarazione alla nostra redazione sull’accaduto: “Sono più sconvolto che indignato. Questa è davvero una grande tragedia, nonostante la buona volontà dell’equipaggio per garantire la sicurezza della nave e risolvere il guasto verificatosi. Sono profondamente addolorato e mi stringo alle famiglie delle vittime, che hanno perso la vita in un modo crudele e ingiusto. La nave era decisamente obsoleta, e chi decideva di mantenerla nella propria flotta è, secondo me, il principale responsabile. L’equipaggio della Jadrolinija lavora sicuramente al meglio per mantenere le navi sicure ed efficienti. Credo che la causa sia stata una perdita di pressione dell’impianto idraulico che gestisce il portellone d’accesso, probabilmente una tubatura rotta ha causato il crollo della rampa. È noto che l’idraulica è un campo delicato. Anche lo Stato croato dovrebbe larorare per modernizzare la flotta della Jadrolinija. Ogni nave troppo vecchia, è insicura, anche se l’equipaggio è preparato e capace. Il capitano è sempre il primo responsabile, ma non può essere considerato colpevole di tutto; ha sicuramente fatto del suo meglio e accusarlo dal lato umano è ingiusto”.
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