
L’Unione Italiana ha sostenuto per prima la petizione per abolire il bollino autostradale lungo la superstrada H6 Scoffie (Albaro Vescovà) – Capodistria, tra il confine della Slovenia con l’Italia e con la Croazia. Lo sottolinea in una nota il presidente dell’UI Maurizio Tremul. “Per completezza di informazione, per correttezza istituzionale e per amore della verità, lungi dal volere strumentalizzare l’iniziativa e utilizzarla a meri fini elettorali, desideriamo informare l’opinione pubblica che è stata l’Unione Italiana la prima ad aver preso contatti con la dott.ssa Meira Hot, nella sua veste di cittadina del Comune di Pirano (che ricopre pure l’incarico di vicepresidente della Camera di Stato della Slovenia) nei primi giorni di marzo 2025, in quanto promotrice della raccolta di firma per abolire il bollino autostradale (vignetta) lungo la superstrada H6 Scoffie (Albaro Vescovà)-Capodistria tra il confine della Slovenia con l’Italia e con la Croazia, per avviare una campagna di sostegno da parte della Comunità Nazionale Italiana alla sua pregevole iniziativa. Abbiamo così tradotto in italiano la Petizione e la relativa lettera di sostegno predisposte dalla dott.ssa Meira Hot, con il suo beneplacito, ovviamente. Il 6 marzo 2025 abbiamo quindi trasmesso la sottostante comunicazione di posta elettronica, la Petizione, la relativa lettera di sostegno e la nostra comunicazione ufficiale a tutte le Comunità degli Italiani associate all’Unione Italiana. Lo abbiamo fatto senza pubblicità mediatiche, senza alcun intento di volerci appropriare di un merito che è tutto della dott.ssa Meira Hot, ma esclusivamente a beneficio delle cittadine e dei cittadini dell’Istria. Le prime firme dalle nostre Comunità e dai nostri connazionali continuano ad affluire”, si rileva nella nota diffusa dell’UI di Capodistria.
L’Unione Italiana pertanto invita le Comunità degli Italiani ad allestire un banchetto e fissare un orario, preso le proprie sedi, per la raccolta delle firme. Le firme di sostegno potranno essere raccolte presso la sede dell’Unione Italiana, a Capodistria, in via Fronte di Liberazione – O.F., N° 8, dalle ore 9 alle ore 15 di tutti i giorni lavorativi.
In questo contesto il presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, sottolinea che l’introduzione, alcuni anni fa, dell’obbligo del pagamento del bollino autostradale (vignetta) lungo la superstrada H6 Scoffie (Albaro Vescovà)-Capodistria tra il confine della Slovenia con l’Italia e con la Croazia, ha creato notevoli disagi sia alle cittadine e ai cittadini ivi residenti, sia alle persone che l’attraversano giornalmente o saltuariamente per recarsi al lavoro, per motivi familiari, culturali, turistici o altro e che spesso sono costretti a percorrere altre viabili alternative con le relative negative incidenze d’impatto sociale ed ecologico. Il presidente dell’UI evidenzia pure che “il sistema del bollino autostradale elettronico viola il diritto internazionale sancito dagli Accordi di Osimo e ostacola le relazioni, per noi fondamentali, tra la Slovenia, l’Italia e la Croazia. Come certamente sapete, ci siamo sempre espressi, in tutte le sedi istituzionali e occasioni, a favore dell’abolizione del bollino autostradale (vignetta) lungo la superstrada H6 tra Scoffie (Albaro Vescovà) e Capodistria che avrebbe una ricaduta oltremodo positiva sulla Comunità Nazionale Italiana e sulla nostra unitarietà, apportando indubbi benefici a tutta la popolazione istriana”.
L’importanza della cittadinanza attiva
La dott.ssa Meira Hot, nella sua veste di cittadina del Comune di Pirano, si è fatta promotrice di una petizione per l’abolizione della vignetta in Istria lungo la citata superstrada H6 tra Scoffie (Albaro Vescovà) e Capodistria. In quest’ambito il presidente dell’UI ribadisce di aver “sempre sostenuto l’importanza della cittadinanza attiva e delle iniziative propositive avanzate dalla società civile quale contributo concreto alla soluzione di determinate questioni di rilevante importanza”.
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