
La sofisticatezza, la maestria artigianale e l’eleganza intrinseca delle creazioni italiane hanno calamitato l’attenzione degli appassionati sloveni del vestirsi bene. Oltre un centinaio tra personaggi pubblici, influencer, vlogger, blogger, giornalisti di moda e addetti al settore hanno assistito oggi, mercoledì 16 ottobre, alla presentazione del Mese della moda italiana/Mesec italijanske mode (dal 15 ottobre al 15 novembre) nel longue del punto vendita Emporium presso la zona commerciale BTC, a Lubiana. All’inaugurazione della manifestazione, giunta alla sua quarta edizione sono intervenuti l’ambasciatore d’Italia in Slovenia, Giuseppe Cavagna, il direttore dell’Ufficio di Lubiana dell’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Giacomo Ricciotti e Jožica Brcar, direttrice della Magistrat international, la società che gestisce la catena Emporium e che ha promosso l’iniziativa.
Un evento, come spiegato da Brcar che quest’anno avrà come filo conduttore l’intreccio tra la moda e l’arte. “Gli abiti sono la forma d’arte più formidabile. Gli indumenti che indossiamo non servono a coprire il corpo, ma a vestire le persone”, ha dichiarato l’imprenditrice parafrasando l’opinione condivisa dai grandi stilisti. Ha annunciato che nel corso del Mese della moda italiana alla Galleria Emporium nel centro di Lubiana, all’Emporium della zona commerciale BTC e sul webshop Emporium si si susseguiranno una serie di appuntamenti tesi ad aumentare la consapevolezza del legame che unisce la moda e l’arte. Le persone interessate potranno avvalersi delle consulenze degli esperti d’immagine che li aiuteranno a curare e migliorare il proprio look.
“L’evento clou del Mese della moda si svolgerà proprio qui, all’Emporium del BTC. Mi riferisco alla sfilata in programma giovedì 24 ottobre, con la quale celebreremo anche il 25º dall’inaugurazione di questo punto vendita”, ha annunciato Jožica Brcar. Ha ringraziato il ministero italiano degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, l’Italian Trade Agency, l’ambasciatore Cavagna, il direttore Ricciotti e l’intero staff della Magistrat international per il sostegno e gli sforzi profusi per la riuscita del Mese della moda italiana.
Porgendo il suo benvenuto ai presenti, l’ambasciatore Cavagna ha affermato di essere lusingato per essere stato coinvolto in un “ottimo evento”. “Ormai possiamo parlare di un evento tradizionale”, ha detto l’ambasciatore, sottolineando che la moda è uno dei più importanti “biglietti da visita” dell’Italia. “Ci riferiamo – ha proseguito – a uno dei settori più grandi in termini di export. Parliamo di 80-90 miliardi di euro di esportazioni all’anno. Di un comparto che in Italia garantisce lavoro a circa 400mila persone. Se parliamo di cura del dettaglio, di attenzione al prodotto finale la moda italiana è una delle migliori al mondo, se non la migliore”.
“A livello mondiale – ancora l’ambasciatore – nel settore dell’abbigliamento l’Italia detiene una quota di mercato pari al 6 p.c. ed è seconda soltanto alla Cina, per un fatto di volumi. Ma per qualità direi che siamo i primi”. Cavagna ha detto che l’Italia continua a voler investire nella moda. “Lo facciamo con grande soddisfazione, anche qui in Slovenia. Fa sempre piacere entrare in un negozio e vedere esposti prodotti italiani. Ci stiamo impegnando per moltiplicare questo piacere”, ha rilevato l’ambasciatore Cavagna, ricordando che in Slovenia – che ha definito un Paese “sorella” dell’Italia – è in corso la XXIV Settimana della lingua italiana nel mondo, con numerose iniziative di grande caratura e che tra circa un mese prenderà il via la Settimana della cucina italiana nel mondo tesa a promuovere un altro fiore all’occhiello del Paese (l’agroalimentare), con tanti appuntamenti programmati sia a Lubiana, che sul litorale e nel Goriziano.
Il direttore dell’Ufficio di Lubiana dell’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Giacomo Ricciotti, ha elogiato gli organizzatori del Mese della moda italiana osservando solo l’anno scorso, stando alle statistiche ufficiali, nel corso dell’appuntamento le vendite dei prodotti “Made in Italy” in Slovenia sono aumentate del 31 p.c. “Il segreto del successo della moda italiana si cela in uno dei suoi slogan: ‘Bello e ben fatto'”, ha osservato Ricciotti. Ha notato, inoltre, che la leadership dell’industria e dell’artigianalità italiana in un settore così competitivo è merito di scelte legate alla sostenibilità, all’innovazione e alla ricerca.
Parlando dell’interscambio con la Slovenia ha osservato che nel 2023 le esportazioni italiane legate alla moda hanno raggiunto un valore di 295,5 milioni di euro (+2,6 p.c.), un importo equivalente al 18 p.c. di tutte le importazioni slovene legate al settore. “L’Italia è il primo fornitore nel comparto tessile, delle calzature e della pelletteria (182 milioni di euro) e seconda nel segmento dell’abbigliamento (114 milioni)”, ha segnalato il direttore dell’Ufficio ICE di Lubiana.
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