L’italiano lo conoscono proprio tutti, ma i turisti latitano

La console generale d’Italia a Fiume Iva Palmieri in visita ai Comuni e alle Comunità degli Italiani di Draga di Moschiena e Laurana

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L’italiano lo conoscono proprio tutti, ma i turisti latitano
Foto Željko Jerneić

La console generale d’Italia a Fiume, Iva Palmieri, ha visitato due Comuni dell’area liburnica, Draga di Moschiena e Laurana. Nelle due località Palmieri ha incontrato i sindaci e ha fatto conoscenza con le Comunità degli Italiani presenti sul territorio.

Gli incontri a Draga di Moschiena

Il primo incontro è stato quello con Riccardo Staraj, sindaco di Draga di Moschiena e presidente della locale Comunità degli Italiani. Il ricevimento si è tenuto nel palazzo del Comune, dove nel corso di un amichevole colloquio la console generale ha potuto conoscere la storia dell’insediamento, i suoi punti di forza e il ruolo che la Comunità Nazionale Italiana ha avuto durante gli anni.

“Ci mancano gli italiani negli ultimi dieci anni. Tutti parlano l’italiano grazie al turismo. Praticamente il 90 per cento degli abitanti si occupa di questa attività. Negli anni ‘80 abbiamo avuto tanti italiani come ospiti. Ora però i turisti di lingua tedesca sono i più numerosi”, ha commentato Riccardo Staraj. Per quanto riguarda l’uso dell’italiano, il sindaco ha spiegato che, oltre al turismo, “alcuni imparano l’italiano a scuola, però c’era anche chi parlava a casa il dialetto. Oppure la lingua si imparava guardando la televisione italiana. Anche Trieste è vicina, alla quale siamo culturalmente legati”.

Si è discusso infine dell’offerta culturale di Draga di Moschiena, in particolare di quella musicale. Sono stati numerosi i musicisti italiani che hanno preso parte ai festival locali: “Lo scambio culturale con l’Italia funziona da anni. È abbastanza facile organizzare qualcosa adesso, quando non ci sono confini”. A fine incontro il sindaco ha presentato a Iva Palmieri l’edificio della Comunità degli Italiani e il suo Centro di cultura e d’arte “Betty”, a pochi passi dalla sede del Comune.

Foto Željko Jerneić
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La visita a Laurana

Dopo la visita a Draga di Moschiena, la console generale si è recata a Laurana, dove ad accoglierla sono stati il sindaco Bojan Simonič, l’assessore Elvira Jović Ban, il presidente della Comunità degli Italiani di Laurana, Igor Prodan, e il presidente del locale Consiglio della minoranza italiana, Valter Tripar. Nel corso del colloquio, svoltosi pure in un clima di amicizia, è stato ribadito l’ottimo rapporto con il Consolato generale d’Italia di Fiume, con il console precedente, nonché il desiderio di continuare a costruire il futuro assieme.

“Grazie a Igor e alla Comunità degli Italiani, abbiamo un ottimo rapporto con il Comune di Codroipo, in provincia di Udine. Si sono realizzate visite, viaggi, gite per i bambini, eccetera”, ha detto il sindaco Bojan Simonič, parlando in un italiano fluente. È stato ricordato inoltre il gemellaggio di Laurana con il Comune di Castel San Pietro Terme.

La console generale ha espresso molta ammirazione per la località, che aveva avuto modo di visitare in precedenza, durante la sua permanenza a Capodistria. “Si sente una grande vivacità, soprattutto nel periodo estivo. Avevo sentito parlare già da prima del vostro lungomare da Laurana ad Abbazia”.

Si è parlato di sicurezza per i cittadini italiani e Simonič ha constatato che “non abbiamo avuto nessun problema per anni, neanche una denuncia. Neppure durante la stagione turistica”.

Il sindaco ha ricordato la Facoltà di management nel turismo e nella ristorazione a Ica ed ha infine presentato l’offerta culturale della località, ricordando ovviamente la “Marunada” ovvero la Marronata, cioè la festa dedicata alle caldarroste che si terrà a breve.

La giornata si è conclusa con la visita alla Comunità degli Italiani di Laurana, dove si sono uniti al gruppo anche il segretario generale dell’Università Popolare di Trieste, Fabrizio Somma, e il sindaco e presidente della CI di Draga di Moschiena, Riccardo Staraj.

Foto Željko Jerneić
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