
Gli imprenditori della Regione Istria hanno ottenuto un utile netto consolidato di 484,6 milioni di euro lo scorso anno, registrando un aumento dello 0,7% su base annua, mentre gli investimenti lordi in nuovi beni durevoli sono saliti del 34,8%, raggiungendo i 381,3 milioni di euro. Questi dati emergono da un’analisi condotta dall’Agenzia Finanziaria (Fina).
La Regione Istria celebra oggi, mercoledì 25 settembre la sua giornata in ricordo delle decisioni di Pisino del settembre 1943, che sancirono l’annessione dell’Istria alla madrepatria.
Nel 2023, 12.805 imprenditori della regione impiegavano complessivamente 57.532 lavoratori, con un aumento di 3.603 unità rispetto al 2022, pari al 6,7%. Sempre secondo i dati di Fina, la retribuzione netta media è stata di 1.040 euro al mese.
Nell’anno precedente, gli imprenditori istriani hanno generato un fatturato complessivo di 6,7 miliardi di euro, registrando un incremento del 10,4% rispetto al 2022. Parallelamente, i costi totali sono aumentati dell’11,3%, arrivando a 6,1 miliardi di euro.
L’analisi dell’Agenzia Finanziaria mostra che l’utile d’esercizio ha raggiunto i 626,7 milioni di euro, segnando una crescita del 3,5%, mentre le perdite d’esercizio sono aumentate del 14,7%, toccando i 142,1 milioni di euro. Il risultato finanziario netto consolidato si traduce quindi in un utile di 484,6 milioni di euro. La retribuzione netta mensile media ha visto un aumento del 9,7% rispetto all’anno precedente, arrivando a 1.040 euro, leggermente superiore alla media nazionale di 1.028 euro.
Valamar Riviera e Plava Laguna in testa per fatturato e profitti
Tra le imprese della Regione, Valamar Riviera ha registrato i ricavi più alti nel 2023, con un fatturato di 299,5 milioni di euro, ed è stata anche la principale esportatrice, con 245,7 milioni di euro di esportazioni. Inoltre, l’azienda ha impiegato il maggior numero di dipendenti, con 3.483 persone.
Plava Laguna, invece, ha registrato il maggior utile d’esercizio, con 44,4 milioni di euro, e si è classificata terza per fatturato, con 214,8 milioni di euro. Maistra, infine, si è posizionata seconda sia per utile d’esercizio (27,7 milioni di euro) sia per fatturato totale (230,2 milioni di euro).
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