Lisignano. Il maltempo frena la bonifica del mare

Oltre cinque km di costa inquinata a macchia di leopardo

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Lisignano. Il maltempo frena la bonifica del mare
Foto: SRECKO NIKETIC/PIXSELL

Le condizioni meteorologiche avverse hanno costretto gli addetti ai lavori a sospendere le operazioni di bonifica della costa lisignanese dalle sostanze inquinanti. Lo ha detto ieri la responsabile della Capitaneria di porto di Pola, Dolores Brenko Škerjanc, che ha rilevato che l’area protetta della costa invasa dagli idrocarburi sarà oggetto di studio da parte di esperti, che domani dovrebbero fornire indicazioni circa le modalità di bonifica e pulizia degli scogli e degli anfratti. Il capitano ha quindi rilevato che, tempo permettendo, le operazioni di bonifica dovrebbero riprendere oggi. Brenko Škerjanc ha quindi evidenziato che, almeno per il momento, nelle operazioni sono coinvolti soltanto i professionisti e le maestranze dell’azienda municipalizzata Brnestra di Lisignano. “Il nostro obiettivo è coinvolgere anche i residenti e i volontari”, ha commentato la responsabile della Capitaneria di porto, che nutre, però, seri dubbi, circa la possibilità di farlo già la prossima settimana. “Le previsioni meteo non lasciano ben sperare”. Così il capitano, che è tornata a parlare, o meglio a non parlare, di responsabili, ripetendo che fino a quando non saranno ultimate le analisi sui campioni delle sostanze inquinanti raccolte nei giorni scorsi sarà impossibile puntare il dito contro qualcuno. Nemmeno contro la Centrale termoelettrica di Fiume, l’indiziata numero uno secondo molti. A proposito d’analisi, anche ieri Brenko Škerjanc ha ribadito che i campioni sono stati inviati all’indirizzo del Centro operativo della Regione istriana e della Procura. Il capitano ha quindi informato la stampa circa la conclusione dei lavori di mappatura dettagliata delle aree colpite dall’inquinamento. A tale proposito ha rilevato che sono oltre cinque i chilometri di costa colpiti dall’inquinamento. La responsabile della Capitaneria ha tenuto però a precisare che non tutti i cinque chilometri sono stati colpiti in egual misura. “A detta degli esperti, l’inquinamento ha colpito a macchia di leopardo e in diversi punti della costa lisignanese non è stata rilevata la presenza di sostanze oleose, né in mare né lungo la costa”, ha concluso il capitano.

Le prime tracce d’inquinamento, lo ricordiamo, erano state rilevate domenica, ma nulla lasciava intendere che l’entità dell’avaria sarebbe stata questa che invece è stata registrata. L’operazione di sanamento dell’area viene condotta dalla fiumana “Dezinsekcija” ed è coordinata dalla Capitaneria di porto di Pola.

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