L’Esercito innalza tendoni a Spalato

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L’Esercito innalza tendoni a Spalato

Quanto la situazione sia preoccupante in Croazia lo dimostra anche il fatto che vi sia ormai la necessità di ulteriori posti letto negli ospedali per i malati di Covid-19. In primavera gli ospedali da campo che erano stati allestiti erano rimasti fortunatamente in gran parte vuoti. L’autunno perà potrebbe riservare brutte sorprese, per cui già fin d’ora le autorità sanitarie non lasciano nulla al caso.
Nel nosocomio di Dubrava a Zagabria nei giorni scorsi è stato nuovamente aperto il reparto per il coronavirus, nel quale attualmente sono ricoverati 17 ammalati, di cui due attaccati al respiratore. Diversi dei pazienti versano in gravi condizioni. Inoltre cinque operatori sanitari dell’Ospedale di Dubrava sono contagiati, mentre altri 25 sono in autoisolamento.
Il trend non è incoraggiante, ha avvertito il coordinatore del nosocomio Ivica Lukšić, che ha invitato i cittadini a dimostrare senso di responsabilità: “Il vaccino non c’è ancora, il virus è tra di noi, la vita deve andare avanti. Però attenendoci a una serie di misure precauzionali di fondo è possibile migliorare la situazione”.
A Spalato, intanto, dinanzi al Pronto soccorso del Centro clinico ospedaliero di Križine, l’Esercito ha allestito due tendoni che serviranno a ospitare i pazienti in attesa dei risultati del tampone. In ogni tendone – dotato di un sistema di riscaldamento e raffreddamento – ci sono nove letti. Se necessario verranno allestite altre strutture simili.

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