Le proposte dei giovani per un’Europa migliore

Incontro guidato dal commissario europeo Dubravka Šuica e dal segretario di Stato Željka Josić. Vi hanno partecipato una quarantina di ragazzi, tra cui Enea Dessardo, sostituto del giovane delegato della Croazia all’ONU

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Le proposte dei giovani per un’Europa migliore
enea dessardo, dubravka suica

Il dialogo dell’Unione europea con i giovani: è questo il titolo dell’incontro svoltosi ieri a Zagabria, che ha visto la partecipazione di una quarantina di ragazzi e ragazze riunitisi per parlare di futuro. L’incarico di ideare e realizzare degli incontri su questo tema è stato assegnato a tutti i commissari europei, fra i quali c’è anche Dubravka Šuica. I suoi campi d’interesse sono il Mediterraneo e la Demografia ed è con questi due concetti in mente che ha organizzato l’incontro di ieri. L’invito è stato esteso a tutta una serie di studenti universitari, sia della capitale, che di altre nazioni, come Tunisia e Algeria e vi ha partecipato pure il sostituto del giovane delegato della Croazia all’ONU, Enea Dessardo.
La prima parte della riunione è stata guidata dal commissario Dubravka Šuica e da Željka Josić, segretario di Stato per la Demografia e i Giovani, le quali hanno spiegato i motivi dell’evento e l’importanza dell’includere i giovani nel processo decisionale. Per questo motivo i ragazzi presenti sono stati divisi in tre gruppi di lavoro, ciascuno dei quali è stato invitato a riflettere su di un tema, formulando delle proposte concrete che verranno poi portate avanti dal commissario UE.
Il primo gruppo si è occupato del diritto a rimanere. Come spiegato nella nota introduttiva, questo concetto è di grande importanza in un contesto come quello moderno, dove un sempre maggior numero di persone si ritrova a vivere nelle grandi città, abbandonando le campagne, o lascia completamente alcune aree per trasferirsi in zone più ricche di opportunità. Il fenomeno colpisce prevalentemente i giovani, in quanto essi sono i più propensi ad intraprendere questi spostamenti.
Il secondo gruppo ha trattato il problema dell’impossibilità dei giovani di trovare casa a prezzi accettabili. Si tratta di un tema che riguarda la Croazia come tante altre aree del mondo, dove l’andamento del mercato e il costante aumento dei prezzi delle case sta creando una sempre maggiore disparità sociale, con i giovani che si ritrovano ancora una volta in una posizione svantaggiata.
In fine il terzo gruppo è entrato nello specifico nel tema della disuguaglianza economica tra generazioni, parlando dei salari bassi fra i giovani, dei tirocini non retribuiti, delle difficoltà dei giovani di entrare nel mercato del lavoro e delle conseguenze che questi fattori hanno sulla possibilità di iniziare una vita indipendente.
Enea Dessardo ha fatto parte del primo dei tre gruppi. Durante la riunione di lavoro il sostituto del giovane delegato della Croazia all’ONU ha parlato di Fiume e di come essa sia fiorita particolarmente durante il periodo austroungarico quando un gran numero di persone erano venute in città, da tutte le parti, per fare affari. “L’aggregazione non è di per sé un qualcosa di negativo, bisogna saper gestire bene i fenomeni. A Fiume con l’arrivo di un gran numero di persone c’è stato un grande sviluppo della città, della cui espansione hanno giovato tutti”, ha affermato Enea Dessardo, che ci ha poi riassunto le conclusioni del gruppo di lavoro. “Bisogna continuare ad investire nella crescita. In primo luogo nell’infrastruttura dei trasporti, con strade e ferrovie che permettano uno spostamento veloce e a buon mercato: in questo modo si potrà lavorare in città anche vivendo fuori da essa. Poi bisogna investire sul digitale e continuare con il processo di specializzazione a cui alcune aree stanno andando incontro”, ha concluso il sostituto del giovane delegato della Croazia all’ONU, Enea Dessardo.

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