«Le pensioni aumentino del 10%»

È la richiesta avanzata congiuntamente dal Sindacato nazionale e dalla Matrix degli ex lavoratori

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«Le pensioni aumentino del 10%»

Il Sindacato dei pensionati della Croazia (SUH) e la Matrix croata dei pensionati (MUH) si sono rivolti al governo con la richiesta d’aumento delle quiescenze del 10 per cento motivando tale rivendicazione con la lievitazione dell’inflazione e dei prezzi dei generi alimentari. Nella lettera aperta inviata al premier Andrej Plenković l’SUH e l’MUH sottolineano che nel mese di febbraio la pensione media nel Paese ammontava al 35,5 per cento dello stipendio medio, il che pone la Croazia in fondo alla classifica dei Paesi dell’Unione europea. L’anno scorso i due terzi di tutte le pensioni corrisposte erano sotto la soglia nazionale di povertà che supera di poco le 2.900 kune. L’aumento dell’inflazione e dei prezzi dei generi alimentari hanno inferto un duro colpo al basso tenore di vita degli ex lavoratori. Pertanto le associazioni predette attendono che il presidente del governo intraprenda le dovute misure sociali onde tutelare i cittadini più anziani. “Le associazioni dei pensionati chiedono che entro la fine del primo semestre di quest’anno a tutti i pensionati, in base alla Legge sull’assicurazione pensionistica varata il primo gennaio 1999, vengano aumentare le quiescenze del 10 per cento. Il che comporterebbe una spesa mensile di 308 milioni di kune per 1,14 milioni di pensionati”, si rileva nella missiva inviata al primo ministro nella quale si rende noto che la lievitazione delle pensioni del 10 per cento non dovrebbe rappresentare una misura temporanea fino a quando non si avrà un contenimento dei prezzi sui mercati mondiali bensì dovrebbe essere un “intervento duraturo” riguardante quegli ex lavoratori che sono stati danneggiati, per la stessa percentuale, dalla riforma pensionistica del 1999. Visto che il governo ha annunciato che il mese prossimo verserà l’aggiunta energetica ai pensionati le cui quiescenze non superano le 4mila kune, l’HUS e l’MUS propongono che coloro che percepiscono fino a 1.500 kune mensili abbiano il diritto al voucher del valore di 400 kune, diritto che attualmente riguarda solo i fruitori della pensione nazionale.

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