Le eccellenze italiane di scena in Slovenia (foto e video)

Inaugurato a Lubiana il Mese della cucina tricolore. L’evento inaugurale si è tenuto all’ipermercato Mercator Šiška. Presente pure l’Ambasciatore Carlo Campanile

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Le eccellenze italiane di scena in Slovenia (foto e video)

In Slovenia è iniziata la promozione del settore alimentare italiano. A Lubiana è stato inaugurato il Mese della cucina italiana da Mercator (26 agosto-22 settembre 2021). L’iniziativa si svolge sotto l’egida del marchio ufficiale governativo “The Extraordinary Italian Taste” nei punti vendita della Mercator in tutta la Slovenia, con degustazioni organizzate a Lubiana (Šiška e Maxi Market) e Kranj. Il progetto promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) vede coinvolta l’Ambasciata d’Italia a Lubiana. L’evento inaugurale è stato organizzato dall’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (ICE) nel pomeriggio di oggi a Lubiana, presso l’ipermercato Mercator Šiška. Alla promozione Sapori Italiani/Okusi po Italijansko, moderata da Oriana Girotto e seguita da una nutrita schiera di giornalisti, sono intervenuti l’Ambasciatore della Repubblica Italiana a Lubiana, Carlo Campanile, la direttrice della succursale slovena dell’Agenzia ICE, Serenella Marzoli, e il presidente della Mercator, Tomislav Čizmić.
Questo progetto – il primo in assoluto tra l’ICE Agenzia e una GDO slovena alimentare – sta consentendo a diverse nuove imprese italiane di sfruttare a un canale distributivo altrimenti di difficile accesso. Sono 220 i nuovi prodotti Made in Italy (proposti prevalentemente da piccole e medie imprese) entrati nei punti vendita ad insegna Mercator grazie a questa speciale promozione, mentre sono circa 2.000 quelli già distribuiti da diversi anni (prevalentemente grandi marchi). La promozione prevede anche un concorso a premi, in cui ogni settimana sarà messa in palio tra i clienti una Vespa della Piaggio, simbolo iconico del Made in Italy che proprio quest’anno festeggia i 75 anni di vita. Ci sarà inoltre anche un collegamento con la musica italiana, da sempre accostata alla buona tavola: in parte collegato all’iniziativa e organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura (IIC) di Lubiana insieme all’Ambasciata – sempre con la partecipazione di Mercator – il prossimo 9 settembre è in programma alla Galleria Nazionale Slovena un concerto dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo sotto la direzione del Maestro Vito Clemente, con ospite la musicista Luisa Sello al flauto solista. In omaggio ai significativi anniversari che cadono nel 2021, il repertorio sarà composto da musiche di Ennio Morricone (a un anno dalla scomparsa), Nino Rota (a centodieci anni dalla nascita) e Astor Piazzolla (a cento anni dalla nascita).
Richiamandosi al motto della Mercator (Il vostro migliore vicino) l’Ambasciatore Campanile ha sottolineato che promuovere l’enogastronomia italiana in Slovenia è facile. “Quale migliore vicino di casa per la Slovenia che l’Italia. La promozione della produzione alimentare italiana in questo Paese è semplice. C’è una prossimità geografica. C’è una comune attenzione al territorio e alla produzione di qualità”, ha dichiarato Campanile. “Il pubblico e la clientela slovena sono già predisposti, così come lo sono gli italiani. Ho trascorso una settimana di vacanza in Italia. In macchina ho fatto il pieno di prodotti sloveni quali la klobasica o la potica. Tutti sono stati apprezzatissimi dai miei parenti e amici”.
Un pilastro del «Marchio Italia»
L’Ambasciatore italiano ha rilevato che il settore enogastronomico è un pilastro del “Marchio Italia” e dello “Stile di vita italiano”. “Tradizionalmente, nell’immaginario collettivo il buon cibo e il buon vino sono associati al Marchio Italia. Parliamo di settori produttivi basati sulla tradizione che però celano tanta ricerca scientifica e tanta innovazione”, ha osservato Campanile. “Il segreto della vitalità del settore enogastronomico italiano – ancora l’Ambasciatore – è legato a questo sforzo costante di adeguarsi e seguire l’evoluzione del gusto. Ci sono tanti chef italiani, soprattutto le nuove generazioni, aperti alle cosiddette contaminazioni, alle fusioni di tradizioni culinarie diverse. Ma soprattutto c’è una costante attenzione all’emergere di nuove necessità nelle file dei consumatori. L’attenzione per alimenti non solo buoni, ma anche salubri. L’attenzione per quello che può essere l’impatto ambientale e quindi la preoccupazione in materia di ecologia”.
Anche la direttrice dell’Ufficio di Lubiana dell’Agenzia ICE, Serenella Marzoli, ha posto l’accento sul peso dell’innovazione tecnologica per la tutela del prestigio riconosciuto universalmente alle eccellenze enogastronomiche italiane. Ha ricordato che il MAECI è impegnato in prima fila nella lotta contro l’Italian Sounding, ovvero la proliferazione di prodotti italiani falsi e low cost. “Merci che non hanno né la qualità né le caratteristiche delle eccellenze italiane, che sono tali grazie alla continua innovazione tecnologica delle nostre industrie, che riescono ad assicurare un processo sempre più sostenibile nella trasformazione dei prodotti e anche una corretta conservazione dei prodotti alimentari per ridurre lo spreco del cibo e dare ai consumatori dei prodotti più sani”, ha dichiarato Serenella Marzoli. La responsabile dell’Agenzia ICE ha ringraziato la Mercator per essersi imbarcata in un “bellissimo progetto”, contribuendo a fare aumentare nelle file dei consumatori sloveni “la consapevolezza dell’importanza di acquistare prodotti italiani autentici”, che fanno parte della dieta Mediterranea, patrimonio UNESCO dal 2010. A testimonianza dell’importanza del progetto, Serenella Marzoli ha fatto presente che in passato eventi analoghi sono stati promossi negli USA, in Russia, Francia, Germania, Polonia, Cina… “a dimostrazione dell’importanza che l’Italia riconosce ai rapporti economici con la Slovenia”.
D’innovazione ha parlato pure Tomislav Čizmić, notando che “Da 70 anni la Mercator si sforza di sorprendere i suoi clienti. Siamo stati i primi a debuttare con le vendite on line, a proporre alla nostra clientela un canale televisivo…”. Esprimendo soddisfazione per il sodalizio stretto con le istituzioni italiane operanti in Slovenia, il numero uno della Mercator ha espresso l’auspicio che questa iniziativa contribuisca a far avvicinare ancora di più la clientela slovena alla cultura italiana.
Il sostegno dell’Agenzia ICE
L’Agenzia ICE è da anni impegnata nel sostegno alle imprese italiane sui mercati esteri anche attraverso accordi con le reti della grande distribuzione organizzata (GDO), sia nei punti vendita che online. Questa tipologia di promozione del Made in Italy ha l’obiettivo primario d’incrementare la riconoscibilità e la visibilità dei prodotti autentici italiani per aumentarne distribuzione e vendite. Dal 2015, sono stati stipulati più di 80 accordi con partner GDO in tutto il mondo.
Dopo l’ottimo successo di vendite del Progetto Moda, realizzato con la Magistrat International tra il 18 maggio e il 17 giugno scorsi, l’Ambasciata d’Italia e l’Ufficio ICE a Lubiana hanno identificato nell’agroalimentare l’altro settore in grado di poter offrire alle imprese italiane un sostegno immediato in Slovenia e aiutarle in questa difficile fase congiunturale. Il Gruppo Mercator – principale catena di GDO per il settore food & wines e che già offre alla sua clientela un’ampia gamma di prodotti italiani – è quello che presenta anche le maggiori prospettive, attraverso un progetto mirato a incrementare la riconoscibilità e la visibilità dei prodotti italiani, di far aumentare le vendite di quelli già presenti sui propri scaffali e al tempo stesso inserirne di nuovi. In epoca pre Covid, il settore agroalimentare e bevande sloveno aveva registrato un interscambio commerciale del valore di oltre 4 miliardi di euro (in crescita del 5,3 p.c.) per la maggior parte con i Paesi UE e quelli dell’ex Jugoslavia. Anche nel 2020 il settore ha presentato in Slovenia un interscambio del valore superiore ai 4 miliardi di euro, in crescita dello 0,2 p.c. rispetto all’anno 2019 in totale controtendenza con altri settori manifatturieri. L’Italia in particolare si è sempre attestata come un partner importante. Le produzioni alimentari italiane sono tradizionalmente ben recepite e inserite sul mercato locale. Nel 2020 l’Italia si è confermata al 1° posto come Paese fornitore della Slovenia con una quota del mercato alimentare del 14,5 p.c. L’elevato livello di reddito consente a una fascia rilevante di consumatori sloveni di potersi orientare verso prodotti alimentari di qualità, anche perché la sia pur ottima produzione locale non soddisfa completamente la domanda interna: secondo i dati dell’Ufficio Nazionale di Statistica, infatti, il Paese ha registrato anche nel 2020 un saldo negativo nel settore superiore al miliardo di euro. Per quanto riguarda i vini, infine, la Slovenia è un forte produttore ma anche consumatore, al 5° posto nel mondo con circa 33 litri/anno pro-capite. L’Italia nel 2020 si è attestata al 2° posto tra i fornitori, con una quota di mercato sul vino importato del 23,2 p.c. che presenta ancora spazi per l’introduzione di nuovi marchi.

L’Ambasciatore della Repubblica Italiana a Lubiana, Carlo Campanile



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