L’avventura italiana nello Spazio

Celebrato nel Centro astronomico di Santa croce, alla presenza degli alunni dell’SMSI, l’anniversario del lancio del satellite S. Marco1. Iniziativa del Consolato Generale d’Italia a Fiume

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L’avventura italiana nello Spazio
La mostra nel Centro. Foto: RONI BRMALJ

Il 16 dicembre viene celebrato l’inizio dell’avventura italiana nello Spazio, intrapreso con il lancio nel 1964 del satellite S. Marco1, grazie al quale l’Italia è diventata il terzo Paese, dopo Stati Uniti e Unione Sovietica, a mettere in orbita un satellite artificiale interamente realizzato a livello nazionale.

Istituita dal governo italiano nel 2021, la Giornata nazionale dello Spazio punta a sensibilizzare e informare i cittadini italiani sui contributi che la scienza e la tecnologia applicate allo Spazio portano al miglioramento della condizione umana e a far comprendere i benefici che dalle attività spaziali arrivano nella vita di tutti i giorni.
La prima Giornata nazionale dello Spazio a Fiume è stata celebrata lo scorso anno grazie all’impegno dell’Ambasciata italiana in Croazia e del Consolato Generale d’Italia a Fiume, coinvolgendo il Centro astronomico fiumano e il Museo della tecnica zagabrese “Nikola Tesla”. Durante quell’evento gli allievi della Scuola Media Superiore Italiana avevano avuto l’occasione di parlare, in video collegamento, con l’astronauta dell’ESA, Luca Parmitano. Ieri, invece, una ventina di ragazzi hanno partecipato alle attività organizzate dal Consolato Generale presso il Centro astronomico, dove hanno avuto modo di assistere alla proiezione del film “Uno sguardo sui pianeti” incentrato sul Sistema solare, a seguito del quale ha avuto luogo una breve presentazione sulla Missione DART (Double Asteroid Redirection Test), con riferimenti a LICIACube (Light Italian Cube Sat for Imaging of Asteorids) e al Progetto San Marco.
Sensibilizzare la cittadinanza
“Scopo di questa giornata è sensibilizzare la cittadinanza italiana, ma anche i connazionali all’estero, i partner internazionali, sull’importanza del settore spaziale per l’economia italiana. Infatti, sono dati poco conosciuti anche dal popolo italiano. Dobbiamo sapere che l’Italia ha un settore spaziale all’avanguardia: siamo il sesto Paese al mondo per quanto riguarda gli investimenti pubblici nel settore spaziale, nonché uno dei 9 Paesi che hanno un’agenzia spaziale nazionale con investimenti superiori a un miliardo di dollari. Siamo quindi tra i ‘giocatori’ principali del settore spaziale, anche se sono dati poco noti. Per il secondo anno consecutivo abbiamo l’occasione di collaborare con il Centro astronomico di Fiume e continuiamo con tutta una serie di iniziative tra le quali l’inaugurazione della mostra Looking beyond, a cura di Filippo Maggia, che offre un percorso espositivo di immagini satellitari del nostro pianeta, acquisite dalla costellazione COSMO-SkyMed e provenienti dalla banca dati di Telespazio e dell’Agenzia Spaziale Italiana. Immagini spettacolari, che risaltano la bellezza del nostro pianeta e che sensibilizzano sui temi dell’ecologia e della transizione verde, visti dall’alto”, ha detto il Console Davide Bradanini, invitando tutti gli interessati a visitare la mostra, che rimarrà in visione, nel Centro astronomico, fino al prossimo 31 gennaio. In seguito, come spiegato dal Console, l’idea è quella di far girare la mostra anche in Istria, Zagabria e Zara.
Una lodevole iniziativa
All’evento hanno presenziato i ragazzi della prima e quarta classe dell’indirizzo scientifico-matematico, nonché della quarta classe dell’indirizzo linguistico dell’SMSI, che hanno seguito la proiezione con molto interesse facendo, in conclusione, parecchie domande. “La presentazione è stata fatta in modo molto interessante e schematico sul Sistema solare. Alcune cose le sapevo già, visto che abbiamo partecipato anche l’anno scorso alla Giornata, quando c’era stata l’occasione più unica che rara di parlare con l’astronauta Luca Parmitano”, ci ha detto Vjeko Kolić (IVm).
Alfonso Grandinetti (IVl) ha dichiarato, invece, che l’astronomia è un tema che lo affascina particolarmente.
“Il Sistema solare e lo Spazio sono stati da sempre per me temi molto interessanti ed emozionanti. Visto che hanno nominato lo sbarco sulla Luna, previsto nei prossimi anni, devo dire che ci andrei volentieri: sarebbe un sogno per me, perché nutro quest’interesse sin da piccolo. Ho trascorso spesso con mio padre le serate a guardare le stelle con il telescopio”, ci ha detto. Di tutt’altro parere, Stefano Cupač (Im). “Sono nato sulla Terra e ci voglio restare. Non sono interessato a esplorare altri pianeti. Per quanto riguarda la vita su Marte o su altri pianeti, penso che sia un tema del quale possono parlare i professionisti del campo. Io preferisco guardare il tutto da lontano”, ha concluso Stefano sorridendo.
La direttrice del Centro, Andrea Cvitan, ha voluto infine ringraziare il Consolato per questa lodevole iniziativa, con la speranza che magari in futuro gli eventi vengano articolati nel corso di tutta una settimana, in modo da dare la possibilità di parteciparvi anche alle altre scuole, incluse quelle dell’Istria.

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