
L’Unione Italiana ha ottenuto i diritti di fondazione dell’Istituto prescolare italiano “Pinocchio” di Zara, come chiesto lo scorso 3 aprile a Isola durante la sessione dell’Assemblea dell’UI quando erano stati incaricati i propri legali rappresentanti a portare a termine l’”operazione di salvataggio” dell’asilo, inaugurato nel 2013, al fine di metterlo al sicuro da possibili ripercussioni della crisi che tormenta la locale Comunità degli Italiani. Lo scorso mese i massimi esponenti dell’Unione Italiana (Maurizio Tremul, Marin Corva e Paolo Demarin, rispettivamente presidenti dell’UI, della Giunta e dell’Assemblea) avevano soggiornato nella città del Maraschino onde attuare la decisione presa dal parlamentino della massima organizzazione della Comunità Nazionale Italiana di Croazia e Slovenia. E dall’8 maggio nel Registro delle imprese l’Unione Italiana risulta essere il fondatore dell’Istituto prescolare italiano “Pinocchio” di Zara.
Sottoscritto l’accordo
“In seguito alla decisione dell’Assemblea dell’Unione Italiana, abbiamo sottoscritto l’accordo e avviato tutta la procedura per quanto riguarda il passaggio dei diritti di fondazione che a questo punto sono stati registrati a nome dell’Unione Italiana”, ha affermato Marin Corva, responsabile dell’Esecutivo dell’UI. “Ciò significa – ha proseguito – che entra in vigore il Consiglio di amministrazione votato mercoledì scorso a Verteneglio”. Quest’ultimo, lo ricordiamo sarà composto dall’avvocato di fiducia dell’UI, Ladislav Radoslović di Fiume, dalle consigliere Neda Šainčić Pilato (di Visinada, esperta in contabilità) e, in qualità di presidente, dall’umaghese Roberta Lakošeljac (educatrice prescolare, già alla direzione di asili). Questo per quanto riguarda i membri del CdA nominati dal fondatore per il mandato 2025-2029. Gli altri due sono stati indicati da genitori e dipendenti. Si tratta rispettivamente di Roman Morović e Snježana Šuša (che nel 2013 era stata la prima direttrice dell’asilo “Pinocchio”).
Sono 40 gli iscritti attualmente
“Il nuovo CdA si riunirà nei prossimi giorni per esaminare tutta la documentazione dell’istituzione e poi, ovviamente, per cominciare a lavorare sulle modifiche necessarie agli atti interni. In particolar modo bisognerà modificare lo Statuto che ancora riporta questioni legate al precedente fondatore, ossia la Comunità degli Italiani di Zara. E questo è sicuramente un dettaglio molto importante che va modificato”, ha spiegato Marin Corva, aggiungendo che “si andrà a chiudere quest’anno pedagogico e avviare quello prossimo. Prenderemo visione delle iscrizioni e successivamente avremo un incontro con i rappresentanti della Città di Zara”. La municipalità, infatti, copre fin dall’inizio le spese per quattro dei sette dipendenti dell’istituzione prescolare, frequentata attualmente da 40 bambini. Nel 2013 i frugoletti erano 25. All’epoca la sua inaugurazione era stata ritenuta dai vertici dell’UI “un passo storico” in quanto finalmente Zara aveva riottenuto un’istituzione prescolare in lingua italiana, al termine di una trattative interminabile ed estenuante.
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