L’Istria chiede all’unisono la chiusura delle scuole

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L’Istria chiede all’unisono la chiusura delle scuole

I sindaci della penisola chiedono la chiusura di asili, scuole e facoltà. Il primo a lanciare questo appello è stato questa mattina il primo cittadino di Albona, città dove sono stati registrati i primi due contagi (un 36.enne e un 40.enne che lavoravano nel settore della ristorazione a Bolzano): “Se abbiamo potuto chiudere le scuole per lo sciopero dei docenti, non vedo perché non potremo farlo anche per questa minaccia reale che è il coronavirus”. Valter Glavičić, ha usato queste parole per invitare il governo affinché approvi la richiesta della task force istriana e chiuda asili, scuole e facoltà. “Finora la nostra richiesta è stata respinta senza una motivazione valida – ha proseguito Glavičić –. L’Istria è a stretto contatto con l’Italia e nessuno sa l’esatto numero di persone che ha attraversato i confini da una parte e dall’altra”. A detta del primo cittadino “molti nostri concittadini lavorano nel Belpaese, come i due primi contagiati istriani che provengono proprio da Albona e che hanno contratto il Covid-19 a Bolzano, ma sono tantissimi gli italiani che arrivano nella nostra penisola sia come turisti che come proprietari di immobili. E non possiamo sapere quanti siano contagiati…”.
A detta di Glavičić, molti albonesi chiedono che sia fatto il possibile per arginare il propagarsi del coronavirus. “Noi abbiamo fatto quello che potevamo, abbiamo chiuso i cinema, la Biblioteca civica, i musei, abbiamo rinviato tutte le manifestazioni sportive, allenamenti inclusi, e vietato addirittura i funerali, ma la decisione sulla chiusura delle scuole spetta al governo. La stagione turistica molto probabilmente è andata persa, non perdiamo anche la salute…”, ha concluso il sindaco di Albona.
Anche il f.f. di presidente della Regione, Fabrizio Radin, ha accolto questa istanza, mentre il sindaco Vili Bassanese ha confermato che anche Umago ha inviato la stessa richiesta al Ministero dell’Istruzioone e al premier “affinché tutti gli istituti scolastici in Istria chiudano le proprie porte”.
“Questa misura è stata adottata a Isola, Santa Lucia e Portorose, luoghi distanti appena pochi chiolometri dal confine croato. Perciò, sarebbe opportuno applicare questa norma anche qui da noi”, ha detto Bassanese.
Anche il sindaco di Pola, Boris Miletić, ha confermato di aver inviato una lettera dallo stesso contenuto al premier Plenković. “Credo che il governo dovrebbe prendere in considerazione la specificità dell’Istria e la sua vicinanzacon l’Italia”.

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