L’ambasciatore Trichilo: «Rovigno è una tappa obbligatoria»

L'ambasciatore d'Italia a Zagabria ha concluso questa sera la sua visita alla città di Sant'Eufemia con l'incontro con il primo cittadino, seguito poi dal concerto all'estivo della CI "Pino Budicin"

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L’ambasciatore Trichilo: «Rovigno è una tappa obbligatoria»
L'incontro alla CI "Pino Budicin" di Rovigno. Foto: Roni Brmalj

Nella serata di oggi, 16 agosto, presso l’aula magna della Comunità degli Italiani “Pino Budicin” di Rovigno, si è svolto l’incontro tra l’ambasciatore d’Italia a Zagabria, Paolo Trichilo e il sindaco della Città di Rovigno, Marko Paliaga. È stata la presidente del sodalizio, Viviana Benussi, ad accogliere il diplomatico e il primo cittadino e a dare il benvenuto a tutti i presenti. All’incontro hanno preso parte anche il presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, il presidente della Giunta esecutiva dell’UI, Marin Corva, e altri esponenti della CNI rovignese.

La presidente Benussi ha ribadito il piacere dell’intera CI per la visita del diplomatico italiano dicendosi onorata della sua presenza.

Durante il suo intervento l’ambasciatore Paolo Trichilo ha confermato di essere lieto di trovarsi in Istria e ha ringraziato tutti per l’accoglienza. “La tappa di Rovigno è obbligatoria per due motivi – ha dichiarato il diplomatico italiano – da un lato perché la città rappresenta un luogo fondamentale per la CNI, con le sue istituzioni quali ad esempio il Centro di ricerche storiche. Dall’altra, allo stesso tempo, è una meta turistica riconosciuta a livello mondiale, la quale offre, ai visitatori, vaste testimonianze del suo patrimonio storico culturale”.
L’apporto culturale

Dal canto suo Marko Paliaga, sindaco di Rovigno, si è detto onorato di avere come ospite una personalità importante come un ambasciatore. “Stasera con il concerto dedicato a Piero Soffici, vogliamo diffondere l’apporto che questo grande uomo ha regalato a tutti noi a livello di tradizione culturale”. Il primo cittadino ha poi voluto ringraziare la Comunità degli Italiani “Pino Budicin” per la sua disponibilità e per l’organizzazione della giornata e dell’incontro. “Ringrazio in particolare l’ambasciatore d’Italia a Zagabria, Paolo Trichilo, per avere trovato il tempo di venire fino a qui e conoscere meglio la nostra città e la nostra realtà”.

Il presidente dell’UI, Maurizio Tremul ha invece ricordato che Rovigno è una località storicamente importante per la Comunità Nazionale Italiana, la quale ha contribuito in modo fondamentale al mantenimento dell’italianità in queste terre. “Ringrazio l’ambasciatore, che conosco già da prima, quando era insediato a Lubiana, per la sua visita. L’UI, nel corso degli anni, ha investito molte risorse in questa città con una prospettiva di crescita e sviluppo ed è stata ricambiata in modo egregio appagando le aspettative – ha commentato Tremul -. Invito l’ambasciatore a tornare di nuovo a Rovigno, in quanto la sua presenza ci arreca molto piacere”.

L’incontro di oggi è servito a ribadire la stima reciproca tra gli italiani da entrambe le parti dei confini e ha rafforzato ancora di più il legame che unisce la città di Sant’Eufemia a Roma, con uno sguardo sempre rivolto alla CNI.

Foto: Roni Brmalj
Foto: Roni Brmalj
Foto: Roni Brmalj

La serata si è conclusa presso la platea estiva “Vlado Benussi” del sodalizio rovignese con il concerto del cantante Sergio Predan Gato, una delle voci più note del panorama musicale istriano legato alla Comunità Nazionale Italiana. Momenti all’insegna della musica intitolati “Sugnàndo caʃa mieia”, che hanno allietato tutti i presenti tra canzoni e dolci melodie.

Foto: Roni Brmalj
Foto: Roni Brmalj
Foto: Roni Brmalj
Foto: Roni Brmalj
Foto: Roni Brmalj
Foto: Roni Brmalj
Foto: Roni Brmalj
Foto: Roni Brmalj

 

Domani, invece, l’ambasciatore d’Italia a Zagabria, Paolo Trichilo, soggiornerà a Valle dove avrà modo di incontrare il sindaco Edi Pastrovicchio, di compiere una passeggiata per il centro storico e di visitare la Comunità degli Italiani, la cui sede si trova ona Castel Bembo.

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