La «Marina polesana» aspetta le sue barche

Costato 30 milioni di euro, l’impianto è stato inaugurato alla presenza dell’investitore, del sindaco, dello zupano e del ministro del Mare, Trasporti e Infrastrutture

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La «Marina polesana» aspetta le sue barche

“Da oggi Pola è ancora più ricca”. Con questa premessa, ieri a mezzogiorno in punto, il ministro del Mare, dei Trasporti e delle Infrastrutture, Oleg Butković, ha dichiarato ufficialmente aperto il porto nautico “Marina Polesana”, uno dei primi investimenti brownfield dell’imprenditore Danko Končar in terra istriana. Un investimento che ha cambiato le sembianze dell’isolotto di Santa Caterina, dove Končar e la sua Kermas Istra hanno portato ufficialmente a termine la prima fase di un più vasto e impegnativo progetto.
Un programma del quale ha parlato lo stesso Končar, che ai tanti presenti ha ricordato che il nuovo porto nautico (e futuro complesso turistico) nasce da un’opera di recupero e riqualificazione di vecchie caserme e magazzini militari dismessi, abbandonati e smilitarizzati, andati ormai in rovina, depredati e danneggiati, che una delle sue aziende, la Kermas Istra, ha deciso di recuperare e ricostruire nel rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti in materia di conservazione e gestione dei beni culturali.

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