La Banca centrale croata pone un limite allo scoperto sul conto

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La Banca centrale croata pone un limite allo scoperto sul conto

La Banca nazionale croata (HNB) ha deciso di porre un limite allo scoperto sul conto corrente e agli interessi che gli istituti bancari fanno pagare ai clienti. L’HNB ha avviato l’iniziativa per le modifiche e integrazioni alla Legge sui prestiti al consumo, con cui agli istituti di credito saranno imposte nuove regole nell’ambito dei famosi “prestiti taciti” attraverso i conti corrente. Attualmente il 95 p.c. di tutti gli scoperti sono formati da questo tipo di credito che “in media è il 30 p.c. più caro rispetto ai prestiti regolari e spesso raggiungono il 300 p.c. degli introiti mensili del cliente”, scrive la Banca centrale. Lo scoperto regolare è un importo che la banca mette a disposizione del consumatore in base al contratto sul conto corrente stipulato in forma scritta, mentre il “prestito tacito o fido” prevede che l’istituto finanziario elargisca al cliente mezzi finanziari che superano lo stato attuale del conto corrente o lo scoperto concordato. Praticamente si tratta di un finanziamento che la banca offre tacitamente al proprio cliente e di cui gode gran parte della popolazione croata. Lo scoperto regolare è un contratto di credito per cui è prevista la piena tutela del consumatore, che comprende la limitazione del tasso d’interesse effettivo, il pagamento rateizzato, le informazioni al cliente sul prodotto, come pure la valutazione della capacità di credito del cliente. Dall’altro canto, nell’ambito dello “scoperto tacito” il rapporto tra istituto di credito e consumatore è regolato dal contratto sul conto corrente e, quindi, le informazioni al cliente vengono date ai sensi della Legge sul traffico dei pagamenti, e la banca ha l’obbligo soltanto di prestare le informazioni sul tasso d’interesse e sulle indennità che addebita. Per i fidi non è obbligatoria la valutazione della capacità di credito del cliente, il tasso d’interesse effettivo non viene limitato e non è obbligatoria l’applicazione della disposizione sul pagamento rateizzato del debito in caso di diminuzione dell’importo concesso o la revoca dello scoperto. Ora l’HNB vuole fare un po’ di ordine in questo settore. Quando le modifiche e integrazioni entreranno in vigore, l’importo massimo dello “scoperto tacito” sarà di 1.500 kune. Nel caso in cui la durata superi i 90 giorni o venga concesso un fido il cui ammontare è “consistente”, la banca dovrà offrire al cliente un prodotto previsto dall’attività bancaria, uno scoperto regolare o un mutuo, che andranno a sostituire il fido. L’HNB è del parere che in questo modo “si raggiungerà immediatamente una maggiore tutela del cliente, molto più elevata rispetto all’attuale stato delle cose”. L’iniziativa è stata appoggiata dal Ministero delle Finanze.

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