
Su proposta del Governo, il Consiglio di sorveglianza della Jadrolinija ha nominato la nuova Direzione della compagnia armatoriale fiumana che rimarrà in carica per un periodo massimo di sei mesi. Robert Blažinović è stato nominato direttore ad interim, mentre Marija Zaputović Mavrinac e Marko Novaselić sono gli altri due componenti della Direzione. Essi rimarranno in carica fino alla nomina della nuova Direzione tramite un concorso pubblico. Robert Blažinović è stato finora direttore della Direzione per l’imprenditoria e l’artigianato presso il Ministero dell’Economia, Marija Zaputović Mavrinac è responsabile delle comunicazioni aziendali e del marketing e gestisce anche il lavoro dell’ufficio di gestione della Jadrolinija, mentre Marko Novaselić è direttore esecutivo degli affari commerciali della Jadrolinija ed è stato comandante delle navi della della compagnia armatoriale fiumana per diversi anni.
Secondo quanto affermato dal presidente del Consiglio di sorveglianza, Bojan Hlača, si sono svolti colloqui con la nuova Direzione e sono state definite le prossime attività. Inoltre ed è stato concordato il passaggio di consegne di tutti i dipartimenti coperti dalla Direzione per la prossima settimana, quando è prevista anche la firma dei contratti di lavoro. Martedì, lo ricordiamo, l’Assemblea della Jadrolinija, sulla base della decisione del Governo, ha esonerato all’unanimità i tre precedenti membri della Direzione con a capo David Sopta. Gli esoneri sono stati decisi seguiti alla pubblicazione di due rapporti indipendenti sull’incidente occorso al traghetto Lastovo nel porto di Lussinpiccolo, costato la vita tre a marittimi.
Il cambio della guardia alla Jadrolinija è stato anche uno dei temi affrontati durante il vertice della coalizione di Governo. I partner della maggioranza hanno dato sostegno all’unanimità ai cambiamenti ai vertici della compagnia armatoriale.
Il procuratore capo dello Stato Ivan Turudić ha confermato ieri che è stata avviata un’indagine nei confronti di tre persone per presunta responsabilità penale in merito alla tragedia in cui tre marittimi hanno perso la vita. “È stata presa la decisione di condurre un’indagine contro tre cittadini croati per un grave reato penale contro la sicurezza. La Direzione di polizia ha sporto una denuncia penale, abbiamo agito in base alla denuncia e l’ufficio del procuratore distrettuale di Fiume ha emesso la decisione sull’apertura dell’inchiesta”, ha detto Turudić, che non ha rivelato chi è sotto inchiesta. Si è limitato a puntualizzare che non dovrebbero esserci arresti nell’ambito delle indagini.
La Procura di Stato regionale di Fiume ha confermato però ieri di aver avviato un’indagine nei confronti di tre marittimi in seguito alla tragedia del traghetto Lastovo, avvenuta l’11 agosto dell’anno scorso a Lussinpiccolo. Secondo la Polizia marittima di Fiume, gli indagati sono il capitano della nave di 36 anni, il primo ufficiale di coperta di 31 anni e il responsabile di coperta di 49 anni. Sono accusati di un grave reato contro la sicurezza pubblica. Ricordiamo che il primo ufficiale è Davor Zagorac, rimasto ferito nell’incidente. Secondo quanto dichiarato dallo Procura regionale, l’incidente è avvenuto mentre tre membri dell’equipaggio stavano lavorando sotto il portellone di prua rialzato, non fissato con perni di bloccaggio. Il comandante spense la pompa idraulica, pur sapendo che il portellone poteva rimanere sollevato solo finché la pompa era in funzione. Il capo coperta non ordinò al timoniere di mettere in sicurezza il portellone e il primo ufficiale non reagì a questa omissione. La Procura dunque non starebbe indagando l’ex direttore della Jadrolinija Sopta. La Procura ha puntualizzato che durante le indagini verranno svolte tutte le attività probatorie volte a determinare tutte le circostanze dell’incidente e la responsabilità penale degli indagati. Se condannati, rischiano fino a 15 anni di carcere.
La questione ha assunto subito connotati politici. L’opposizione ha definito inaccettabile il fatto che a essere ritenuti responsabili dell’incidente siano tre marittimi e ha ribadito che il ministro del Mare, del Traffico e delle Infrastrutture Oleg Butković dovrebbe dimettersi. Secondo l’opposizione dovrebbe essere chiamata a rispondere tutta l’ex Direzione della Jadrolinija.
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