Ivan Turudić ha ufficialmente assunto oggi, lunedì 27 maggio, l’incarico di procuratore generale della Croazia, segnando l’inizio di una nuova era per l’ufficio del Pubblico ministero. Durante la sua prima conferenza stampa, Turudić ha delineato le sue priorità e ha annunciato imminenti colloqui con l’Ufficio per la lotta contro la corruzione e il rrimine organizzato (Uskok), le procure regionali e comunali, nonché con il ministro della Giustizia.
Turudić ha evidenziato la necessità di riforme legislative come condizione fondamentale per un lavoro efficace. “È indispensabile modificare la legge sul procuratore generale, la legge sull’Uskok e la legge sul procedimento penale. In questo, mi aspetto l’aiuto di tutte le autorità competenti,” ha dichiarato Turudić, sottolineando l’importanza di una cooperazione istituzionale per il successo delle riforme.
Ancor prima di assumere l’incarico, Turudić aveva già chiarito che una delle sue priorità sarebbe stata la nomina di un nuovo direttore per il Dipartimento specializzato nella lotta contro la corruzione e il crimine organizzato (Uskok). Attualmente, la carica è ricoperta ad interim da Željka Mostečak, dopo le dimissioni della precedente direttrice Vanja Marušić nell’aprile dello scorso anno.
Oltre a pianificare una nuova distribuzione dei compiti all’interno dell’ufficio del procuratore generale, Turudić ha preannunciato cambiamenti nel personale. “È ancora troppo presto per entrare nei dettagli, ma tutto sarà deciso nelle prossime due o tre settimane,” ha affermato.
Turudić ha concluso la conferenza stampa con un auspicio positivo, esprimendo la speranza di costruire un buon rapporto di collaborazione con i giornalisti. “Spero che questo sia l’inizio di una bella amicizia e che lavoreremo bene insieme,” ha detto, affrontando anche domande su potenziali conflitti d’interesse, come il caso in cui la principale sospettata è l’ex politica Josipa Pleslić, precedentemente nota come Josipa Rimac.
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