«Italiani in vacanza in Croazia? Possibile»

Il ministro del Turismo Gari Cappelli spera di poter riattivare i collegamenti via mare tra Ancona, Zara e Spalato

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«Italiani in vacanza in Croazia? Possibile»

La stagione turistica deve iniziare l’1 giugno o al più tardi il 15 giugno. Non sarà sicuramente come negli anni passati, però la Croazia ci prova. Nel corso di questa settimana, scrive il quotidiano Jutarnji list, il Ministero del Turismo, assieme alla Protezione civile nazionale, svolgerà diverse videoconferenze con i ristoratori, gli albergatori e i rappresentanti delle associazioni degli affittacamere in merito alle misure epidemiologiche, con lo scopo di far ripartire un settore cruciale per le casse dello Stato, che secondo alcune valutazioni rappresenta il 30% del Pil croato.
Oltre ai problemi inerenti alle ripartenze di bar e ristoranti (il via è programmato per lunedì 11 maggio, ma solo per i locali dotati di terrazza, ndr), il quesito più importante riguarda la riapertura dei confini. “Stiamo portando avanti delle serie trattative con gli sloveni. I nostri e i loro epidemiologici stanno cercando di trovare una soluzione per il passaggio del confine in modo sicuro, affinché a inizio giugno le località turistiche croate possano accogliere i primi loro turisti. Comunque, stiamo parlando anche con tutti gli altri Paesi confinanti, Italia compresa. Nel corso della settimana avrò una riunione con il mio omologo italiano Dario Franceschini. In questo contesto forse si potrà ripristinare alcuni collegamenti via mare, con il catamarano che collegherà Ancora a Zara e Spalato”, ha detto il ministro del Turismo croato, Gari Cappelli.

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