
Il Mare Adriatico è stato sempre una componente importante nella storia delle relazioni culturali ed economiche tra l’Italia e la Croazia. Una risorsa condivisa e dal potenziale enorme che vede convergere gli interessi di due Paesi amici, come testimoniato dall’Accordo sulla delimitazione delle rispettive Zone economiche esclusive firmato l’anno scorso da Zagabria e Roma e la cooperazione trilaterale nord-adriatica che vede inclusa a fianco della Croazia e dell’Italia pure la Repubblica di Slovenia.
In un’epoca segnata da fenomeni che minacciano l’ecosistema marino quali la cementificazione, l’inquinamento, il riscaldamento globale e lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, è importante che gli Stati collaborino alla tutela dei mari. L’Italia e la Croazia lo hanno compreso e hanno unito le forze promuovendo nell’ambito del Programma di collaborazione transfrontaliera Interreg Italia-Slovenia il Progetto strategico InnovaMare. Un’iniziativa questa che testimonia l’ottimo grado di collaborazione raggiunto dei due Paesi, in particolare nella sfera della realizzazione degli obiettivi che Roma e Zagabria si sono posti nell’intento di garantire un utilizzo sostenibile delle risorse del Mare Adriatico.
Al fine d’illustrare i risultati ottenuti nell’abito del Progetto strategico InnovaMare e di presentare le aspettative dei due Stati nella sfera dell’economia blu l’Ambasciata italiana a Zagabria e la Camera croata d’Economia (HGK) hanno organizzato l’incontro “Il Mare Adriatico quale nuovo laboratorio per l’economia blu – Il ruolo della Blue economy nel Mare Adriatico nella promozione dello sviluppo sostenibile tra l’Italia e la Croazia”. A porgere il benvenuto ai numerosi partecipanti, tra i quali il rappresentante della Banca mondiale in Croazia e Slovenia, Jehan Arulpragasam, riunitisi oggi (10 maggio 2023) nella Sala conferenze del quartier generale dell’HGK a Zagabria sono stati l’Ambasciatore italiano in Croazia, Pierfrancesco Sacco e il vicepresidente della Camera croata d’Economia, Tomislav Radoš. A rivolgere un indirizzo di saluto ai presenti è stato pure il ministro dello Sviluppo regionale e dei Fondi europei della Repubblica di Croazia, Šime Erlić.
Video Roni Brmalj














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