Italia. Contagi stabili, ma la Lombardia…

0
Italia. Contagi stabili, ma la Lombardia…

Il bilancio giornaliero della Protezione civile con i dati sul coronavirus. Sono 228.006 i contagiati totali per il coronavirus in Italia, 642 più di ieri. Di questi, 86.091 sono in Lombardia, che ne fa registrare 316 più di ieri. Il dato comprende attualmente positivi, vittime e guariti. Ieri l’incremento nazionale era stato di 665, scrive l’Ansa
Sono 156 le vittime del coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia. In totale i morti salgono così a 32.486. Ieri l’aumento era stato di 161 vittime.
Sono 60.960 i malati di coronavirus in Italia, 1.792 meno di ieri, quando il calo era stato di 2.377.
Sono saliti a 134.560 i guariti e i dimessi per il coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 2.278. Mercoledì l’aumento era stato di 2.881.
In Italia ci sono ora meno di 10 mila persone in ospedale per il Covid-19. Secondo i dati della Protezione civile sono 9.269 ricoverati con sintomi e 640 in terapia intensiva, per un totale di 9.909. E’ la prima volta dal 14 marzo. Il picco di ricoverati era stato di oltre 33 mila.
La Lombardia è l’unica regione d’Italia a far segnare un aumento degli attualmente positivi al coronavirus: l’incremento rispetto a ieri è di 44 pazienti. Nella Regione c’è anche poco meno del 50% dei contagiati totali odierni (316 su 642) mentre oltre il 50% delle 156 vittime si registra tra Lombardia (65) e Piemonte (24) . Dai dati della Protezione Civile emerge inoltre che sono otto le regioni che non fanno registrare vittime: Molise, Basilicata, Calabria, Valle d’Aosta, Umbria, Sicilia, Puglia e Trentino Alto Adige. In Calabria e nella provincia autonoma di Bolzano, infine, non si registrano nuovi contagiati.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display