Turismo. Istria, una regione sicura

Pola ha ospitato la seduta del Coordinamento territoriale della Protezione civile, convocato per parlare di organizzazione, criticità e livelli di preparazione di tutte le componenti in vista della stagione turistice che promette bene

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Turismo. Istria, una regione sicura

Revenge tourism, prenotazioni a gonfie vele e tanto, tantissimo ottimismo. È l’aria che si respira in Istria, soprattutto tra gli operatori del settore turistico. “La stagione estiva è sempre più vicina, e i dati che arrivano sembrano essere estremamente positivi. Le strutture alberghiere e non soltanto stanno già registrando i primi sold-out. Il mondo pare abbia dimenticato la pandemia e la voglia di tornare a viaggiare è davvero tanta”, ha detto ieri Denis Ivošević, direttore dell’Ente per il turismo della Regione, assicurando che quest’estate l’Istria sarà una delle mete più gettonate e richieste dai vacanzieri di mezza Europa. A conferma delle sue affermazioni il responsabile del turismo regionale ha snocciolato alcuni dati sulle presenze turistiche registrate nei primi cinque mesi di questo 2022.

Pernottamenti triplicati
“Dal primo gennaio a oggi i pernottamenti in Istria sono stati circa 2,5 milioni, il 300 per cento in più rispetto ai primi cinque mesi dell’anno scorso” ha rilevato Ivošević, aggiungendo che le previsioni per quest’estate parlano di numeri di arrivi e presenze simili o leggermente inferiori a quelli registrati nel 2019, l’anno record del turismo istriano.
A questo punto sorge spontanea una domanda. L’Istria è pronta ad accogliere un tale afflusso di vacanzieri? Assolutamente. Ne è pienamente convinto il comandante della Protezione civile regionale, Dino Kozlevac, che ieri ha non soltanto risposto positivamente al quesito, ma si è addirittura sbilanciato, dicendo che in Istria i turisti saranno addirittura più sicuri che nei rispettivi Paesi di provenienza. Lo ha detto a margine del Coordinamento territoriale della Protezione civile, convocato ieri per parlare di organizzazione, criticità e livelli di preparazione di tutte le componenti del sistema, i cui responsabili hanno sostanzialmente confermato le parole del comandante.

Covid, situazione sotto controllo
La riunione di ieri è stata inoltre un’ottima occasione per fare il punto sulla situazione Covid-19. L’onere è spettato ad Aleksandar Stojanović, direttore dell’Istituto di Salute pubblica dell’Istria. “Al momento, il numero di casi di positività al Covid è decisamente superiore rispetto a quello registrato nel corso del mese di maggio del 2021”, ha segnalato Stojanović. Il direttore ha, però, tenuto subito a confortare i presenti, spiegando che la situazione è assolutamente sotto controllo e che il sistema sanitario non è in alcun modo sotto pressione. “Quest’ultima variante del virus si è dimostrata molto più blanda rispetto alle precedenti. Di conseguenza, abbiamo molti meno pazienti che necessitano di cure ospedaliera”. Così il direttore, il quale ha aggiunto che il numero dei ricoverati per complicanze legate al coronavirus oscilla tra gli 8 e i 10. Il responsabile dell’Istituto regionale di salute pubblica ha inoltre evidenziato che 1/3 dei ricoveri riguarda i turisti. In conclusione, il direttore ha dichiarato che nemmeno l’imminente arrivo in Istria di decine di migliaia di turisti non desta alcuna preoccupazione da questo punto di vista.

Ambulatori a corto di medici
Se l’arrivo di decine di migliaia di turisti non preoccupa gli addetti ai lavori del Servizio epidemiologico, qualche preoccupazione la desta tra gli operatori sanitari responsabili degli ambulatori turistici, che non riescono a trovare il personale medico. Al momento, gli ambulatori turistici dell’Istria possono contare soltanto su 3 dottori e una sola infermiera: un problema che Kozlevac ha promesso sarà discusso nelle prossime settimane. Qualche apprensione in vista della stagione turistica è stata manifestata pure da Ivica Fedel, vicedirettore dell’Ospedale di Pola, che più che temere una maggiore pressione sul nosocomio teme la mancanza di personale medico e non. Inoltre, Fedel non ha nascosto la sua preoccupazione per il grande Festival di più giorni che si terrà a Pola. “Convocheremo gli organizzatori e vedremo se hanno pensato a un loro piano di primo soccorso che potrebbe alleggerire la pressione sul Pronto soccorso e sull’Ospedale”, ha promesso il comandante della Protezione civile.

La Polizia è pronta
Chiusa questa parentesi, i responsabili di tutte le altre compagini della PC si sono detti più che pronti ad affrontare una nuova stagione turistica. Primo fra tutti il questore istriano, Alen Klabot, che ha rassicurato i presenti dicendo che tutte le unità della Polizia sono pronte e che il controllo del territorio sarà rinforzato. Anche Klaudio Karlović, della Comunità dei Vigili del fuoco dell’Istria ha confermato che tutti i Comandi sparsi sul territorio (volontari) compresi sono pronti e organizzati. La seduta è poi proseguita con l’intervento dei responsabili delle altre compagine della Protezione civile, che hanno dato la loro piena disponibilità. Disponibilità che è stata data anche da Veljko Ostojić, presidente dell’Associazione nazionale turismo. Al coordinamento di ieri erano presenti pure i rappresentanti delle principali aziende turistiche dell’Istria e di diversi enti pubblici, che hanno illustrato i preparativi fatti in vista dell’inizio dell’alta stagione.

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