Istria in doppia cifra. Kozlevac: «La gente si è rilassata troppo»

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Istria in doppia cifra. Kozlevac: «La gente si è rilassata troppo»

Dopo numerosi settimane in cui l’epidemia è stato tenuta sotto controllo, oggi in Istria assistiamo a una crescita preoccupante della curva epidemiologica. I numeri non sono altissimi, però dimostrano una tendenza che non fa dormire sonni tranquilli agli epidemiologi. Nelle ultime 24 ore, infatti, sono stati eseguiti 327 tamponi e 13 sono risultati positivi, per un tasso di positività che è passato dallo 0,8% di martedì al 3,9% di oggi, mercoledì 10 marzo. Nel frattempo sono guarite due pazienti e oggi il numero die casi attivi in regione è salito a 51 (+11 su ieri), mentre in isolamento si trovano 797 persone.  Le buone notizie arrivano dall’ospedale di Pola, dove non ci sono stati decessi  e le ospedalizzazioni sono diminuite di 3 unità.
Numeri che preoccupano anche la task force regionale. “La gente si è rilassatosi troppo e il numero dei contatti e cresciuto a dismisura. Perciò, non ci sorprende e siamo preoccupati dalla crescita odierna del numero dei nuovi casi di coronavirus in Istria”, ha affermato Dino Kozlevac, capo dell’Unità di crisi istriana. “Alla luce di questi dati è impossibile parlare di nuove riaperture. Anzi, spero che non sarà necessario richiudere. Ripeto, i cittadini devono attenersi alle misure epidemiologiche. Parlando in termini calcistici, stiamo giocando gli ultimi minuti del secondo tempo, e la speranza di non dover disputare anche i supplementari”.

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