
Domani, domenica 18 maggio, si svolge la prima tornata delle Amministrative. Si voterà in 6.600 seggi allestiti in tutto il Paese. Gli appartenenti alle minoranze, tra cui la Comunità Nazionale Italiana, potranno eleggere direttamente in diverse zone i propri vicepresidenti di Regione e vicesindaci
Rispetto al 2021, ci saranno anche meno elettori appartenenti alle minoranze nazionali che eleggeranno direttamente i propri vicesindaci e vicepresidenti di Regione. Per l’elezione dei vicepresidenti di Regione minoritari sono iscritti nelle liste elettorali 93.495 elettori, mentre per l’elezioni dei vicesindaci espressione delle etnie sono registrati 54.878 elettori appartenenti alle minoranze, ovvero al popolo croato là dove le Comuinità nazionali rappresentano la maggioranza della popolazione. Quattro anni fa erano registrati nel primo caso 123.967 elettori, nel secondo 59.857; ciò significa che ora ci sono 30.472 elettori per l’elezione dei vicepresidenti di Regione appartenenti alle etnie e quasi cinquemila per l’elezione dei vicesindaci minoritari.
Nella Regione istriana gli appartenenti alla CNI hanno diritto all’elezione diretta del proprio vicepresidente di Regione e di diversi vicesindaci. Su 179.188 elettori iscritti nell’elenco elettorale della Regione istriana, 9.565 si dichiarano di nazionalità italiana. Hanno il diritto quindi di richiedere ai seggi la scheda per votare per il vicepresidente di Regione in quota CNI. Inoltre a Valle (253 elettori CNI), Verteneglio (427), Buie (1.189), Grisignana (276), Parenzo (610), Umago (1.851), Dignano (792), Cittanova (432), Portole (120), Pola (2.059), Rovigno (1.464) e Visinada (92) gli elettori di nazionalità italiana possono richiedere le schede per eleggere i vicesindaci in quota CNI.
Ricordiamo in questo contesto che l’Assemblea dell’Unione Italiana ha caldamente invitato, con una Risoluzione, le e i connazionali a richiedere le schede per eleggere la/il vicesindaca/o italiano e la vicepresidente della Regione Istriana, nei territori in cui tale diritto è previsto dalla normativa nazionale e/o locale. Ma da più parti sono stati lanciati appelli agli appartenenti alla CNI a esercitare il “doppio voto”, ossia a richiedere le schede per il voto specifico etnico a livello regionale istriano e nei Comuni e nelle Città in cui si eleggono i vicesindaci italiani.
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