Istria. Il presidente: «Il tunnel sul Monte Maggiore sia gratuito» (foto)

Celebrata a Pisino la Giornata della Regione

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Istria. Il presidente: «Il tunnel sul Monte Maggiore sia gratuito» (foto)
Foto Goran Žiković

Il presidente della Repubblica, Zoran Milanović, ha dichiarato oggi, mercoledì 25 settembre, che il passaggio attraverso il tunnel sul Monte Maggiore (Učka), la cui seconda canna è stata recentemente inaugurata, “dovrebbe essere gratuito”, esprimendo così il suo sostegno all’iniziativa della Dieta democratica istriana (Ids-Ddi) per l’abolizione del pedaggio della doppia galleria. L’iniziativa online ha già raccolto il sostegno di oltre 7mila cittadini.

“Il ponte di Sabbioncello (Pelješac) è gratuito, naturalmente per gli automobilisti, anche se il conto a fine anno qualcuno lo deve pagare. Il tunnel Sveti Ilija è gratuito. Il ponte di Veglia (Krk) è gratuito. Le autorità competenti riflettano sul perché, simbolicamente, questo non potrebbe essere il tema predominante della giornata odierna”, ha dichiarato Milanović a Pisino, durante la sessione solenne dell’Assemblea della Regione Istria, in occasione della Giornata della Contea e dell’81° anniversario delle decisioni di settembre che sancirono l’annessione dell’Istria alla Croazia.

“Perché non dovremmo passare gratuitamente attraverso quei tunnel? In ogni caso, il concessionario (la scoietà croato-francese Bina Istra, ndr) si arricchirà lo stesso, stanno sempre bene”, ha aggiunto il capo dello Stato, il quale ha poi commentato ironicamente: “Se i bambini sapessero tutta la verità, non esprimerebbero la volontà di diventare calciatori da grandi, ma concessionari, perché è il miglior lavoro al mondo”.

Milanović ha anche sottolineato come l’Istria sia “una regione all’avanguardia” e un “luogo ideale per vivere, crescere e prosperare”, con uno sviluppo che si colloca tra le aree europee più progredite.

Rievocando gli eventi di 81 anni fa, quando a Pisino il Parlamento istriano decise l’unione con la madrepatria, il presidente della Regione, Boris Miletić, ha definito tali decisioni come le “più significative” e con le “maggiori ripercussioni”. “Le scelte di libertà, giustizia sociale e pace, con il forte coinvolgimento dei cittadini istriani nel movimento antifascista, hanno reso possibile la celebrazione della Giornata dell’Istria”, ha spiegato Miletić.

Ha poi aggiunto che la Regione sta vivendo il “più grande ciclo di investimenti” dalla sua fondazione, con progetti in tutti i settori e in tutto il territorio. Per questo motivo, ha sottolineato, è essenziale “preservare i valori e l’identità” dell’Istria, che offre una “qualità di vita unica” e viene spesso definita una “piccola regione boutique”. Miletić ha esortato i cittadini a continuare a preservare il carattere distintivo dell’Istria e le sue tradizioni.

La presidente dell’Assemblea della Regione istriana, Sandra Ćakić Kuhar, ha sottolineato come lo spirito di collaborazione abbia permesso la realizzazione dei progetti più importanti della regione. Ha evidenziato che la connessione e la solidarietà tra la Contea, le città e i comuni hanno favorito uno sviluppo uniforme, garantendo che tutta l’Istria goda della stessa qualità della vita. “Abbiamo costruito con impegno la nostra Istria, che oggi è un marchio, sinonimo di successo e qualità in molti settori. Persone da tutto il mondo vengono e continueranno a venire a vivere in Istria. Proprio per questo, la preservazione dell’‘istrianità’ è la nostra nuova sfida”, ha concluso Ćakić Kuhar.

Acquavita: «Nessuna polarizzazione»

Jessica Acquavita, vicepresidente della Regione istriana in quota CNI, non ha visto in questa celebrazione un elemento di divisione per le popolazioni istriane. “È una data storica che ha segnato la Regione. È una festa per la nostra Regione, è una festa per riconoscere quella che è una parte della storia di questo territorio, ma è soprattutto un modo per dare il giusto riconoscimento ai cittadini emeriti che si sono impegnati nel corso di quest’anno in diversi settori. L’Istria è una Regione che è antifascista nello Statuto, che coltiva i valori dell’antifascismo”, ha dichiarato. “Si è scelto di festeggiare la Giornata della Regione in questa data. Abbiamo un’altra festa che per noi è importante, di cui andiamo particolarmente orgogliosi, che ricorre il 30 marzo, ed è la Giornata dello Statuto in cui festeggiamo invece quelli che sono stati i valori che negli anni ‘90 hanno fatto di questa Regione un territorio multiculturale, bilingue. Abbiamo combattuto e abbiamo visto riconoscere (lo Statuto). Riconosciamo la nostra storia nel pieno delle sue vicende che l’hanno segnata”, ha aggiunto la vicepresidente.

A chiudere gli interventi è stato il vicepresidente della Regione litoraneo-montana, Petar Mamula, che ha sottolineato come la “mentalità istriana” sia presente in ogni angolo di quest’area. I saluti sono arrivati anche dall’inviato del premier, Ivan Bubić, e dall’inviato del presidente del Parlamento, Mario Bratulić.

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