Istria. Covid, i furbetti del transito: 5 denunce

Fermati al valico di confine di Castelvenere hanno trascorso in Croazia più delle canoniche 12 ore

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Istria. Covid, i furbetti del transito: 5 denunce

Ora abbiamo pure i furbetti del transito. Nell’ultimo fine settimana infatti ben 5 persone sono state sorprese, tutte al valico di confine di Castelvenere, ad avere violato le disposizioni anti-Covid. Una volta entrate in Croazia infatti avevano dichiarato di essere soltanto in transito nel Paese per evitare di finire in isolamento fiduciario, ma alla prova dei fatti si sono trattenute per oltre 12 ore.
Ma andiamo per ordine cronologico. Verso le ore 11.40 di sabato al valico si sono presentati una 60.enne e un 63.enne polesi, intenzionati a lasciare la Croazia. Nella circostanza è stato appurato che i due erano entrati nel Paese dalla Slovenia il 4 gennaio scorso, dichiarando agli agenti che erano solamente di passaggio e che si stavano dirigendo verso la Bosnia ed Erzegovina. Nei loro confronti di conseguenza non era stato disposto l’autoisolamento, però infine è stato accertato che la coppia non aveva mai lasciato la Croazia e che per tutto il periodo aveva soggiornato a Pola. Verso le 10 del giorno successivo invece, sono stati fermati un 53.enne e una 51.enne, entrambi cittadini della Bosnia ed Erzegovina, che erano entrati in Croazia verso le 8 di sabato, dicendo a loro volta che erano di passaggio e che si sarebbero diretti in Italia È stato appurato comunque che non avevano lasciato il nostro Paese nell’arco di 12 ore, come d’obbligo, bensì hanno fatto tappa a Petrovia, nell’Umaghese. Infine verso le 11.30 sempre di domenica al valico di Castelvenere si è presentata una 42.enne di Parenzo, entrata in Croazia dalla Bosnia ed Erzegovina il 6 gennaio. Nel frangente la donna aveva dichiarato che era di transito e che si dirigeva in Germania, però si era fermata per alcuni giorni nel Parentino. Per la grave trasgressione commessa i cinque sono stati multati con 8.000 kune.

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