Istria, abusivismo edilizio: scontro Sdp-Ddi

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Istria, abusivismo edilizio: scontro Sdp-Ddi
Un immobile abusivo a Barbariga. Foto: Sasa Miljevic/PIXSELL

Gli abusi edilizi valgono come il furto o la corruzione. Anzi, sono una delle tante facce della disonestà a cui l’Istria si è purtroppo abituata. È questo in sintesi il pensiero del sindaco di Umago, nonché presidente dei Socialdemocratici istriani (Sdp), Vili Bassanese, che dopo qualche giorno di silenzio è tornato a occuparsi del problema, definendolo un cancro. “Un cancro che si deve avere il coraggio di aggredire con metodo e soprattutto con disciplina e partecipazione di tutti i soggetti coinvolti”, ha detto, aggiungendo che il tema dell’abusivismo edilizio è la questione in cui più sottilmente si manifesta tutta l’ipocrisia della politica. “Anche e soprattutto locale”, ha sottolineato Bassanese, il quale ritiene che gran parte della responsabilità dell’ormai dilagante fenomeno dell’abusivismo edilizio in Istria non può non ricadere su chi oggi si spaccia come paladino dello sviluppo sostenibile e più di altri alza la voce contro gli abusi edilizi: il presidente della Regione istriana, Boris Miletić, e la Dieta Democratica Istriana (Ddi).

”È da trent’anni che governano l’Istria. Se davvero avessero voluto evitare tutto questo, avrebbero potuto farlo molto tempo fa”. Così Bassanese, che nel prosieguo ha rilevato che nel 1993 il numero stimato di costruzioni e strutture illegali si aggirava intorno alle 10mila unità, mentre oggi tale numero pare abbia superato quota 100mila. Bassanese ha quindi definito nuovamente “ipocrita” chi dopo trent’anni di laissez faire, se non addirittura connivenza, parla oggi di lotta all’abusivismo edilizio.

Edi Pastrovicchio e Vili Bassanese. Foto: Sasa Miljevic/PIXSELL

A Mandriol anche il sindaco di Dignano, Edi Pastrovicchio, uno dei primi a sollevare il problema e a darsi da fare contro gli abusi edilizi. Ha colto l’occasione per presentare i passi compiuti fino a questo momento. “Abbiamo mappato il territorio e analizzato lo stato attuale delle cose”, ha spiegato, aggiungendo che mai, prima del 2021, l’amministrazione cittadina ha censito le costruzioni illegali presenti nel Dignanese. Ha rilevato che gli addetti ai lavori della Città hanno effettuato nel corso degli ultimi mesi ben 760 sopralluoghi e rilasciato 45 ingiunzioni di rimozione. Le guardie comunali hanno inoltre denunciato 79 abusi edilizi al Corpo forestale e altri 40 all’Ispettorato edile. ”Per ora – ha detto Pastrovicchio – due strutture sono state rimosse dagli stessi proprietari, per le altre attendiamo la conclusione dell’iter”.

La replica di Paus e Miletić

Non si è fatta attendere la reazione della Ddi. In un comunicato a firma del presidente della formazione politica, Dalibor Paus, si legge: “Ora che la nostra piattaforma per la denuncia delle costruzioni abusive registra un elevato numero di segnalazioni e
a questa si associano numerose Città della Croazia, unite in una lotta nazionale contro il fenomeno, le dichiarazioni dei sindaci di Umago e di Dignano possono significare solamente che s’intende manipolare il tema e nel caso di Umago anche nascondere le proprie sconfitte”. Ricordiamo che la Dieta ha recentemente chiesto che le competenze dell’Ispettorato all’edilizia vengano trasmesse alle unità locali d’autogoverno, il che faciliterebbe la tutela dell’interesse pubblico. “L’abusivismo edilizio non ha alcuna tessera partitico – prosegue Paus -, mentre Vili Bassanese si ostina a negare questo dato di fatto, probabilmente cosciente che in quattro mandati non ha fatto niente per contrastare il mattone selvaggio. Così, finché loro seminano zizzania, Umago e l’Istria soffocano nell’abusivismo”, conclude il presidente dietino. Che si dice comunque fiducioso che anche Umago e Dignano vogliono fare fronte unito nella lotta al fenomeno. In caso contrario, dice, forniscono al governo un alibi per continuare a ignorare il problema e nasconderlo sotto il
tappeto.

Dalibor Paus. Foto: Patrik Macek/PIXSELL

”Sono lodevoli gli sforzi delle Città e dei Comuni nella lotta contro l’abusivismo edilizio – la reazione del presidente della Regione, Boris Miletić -. Sono però strane e ipocrite le dichiarazioni di Vili Bassanese, sindaco di Umago da 14 anni: Umago è devastata dall’abusivismo edilizio, per cui è lecito chiedersi – che cosa ha fatto il sindaco dal 2009 per arginare il fenomeno!? Stando ai sopralluoghi dell’ente pubblico Natura Histrica a Umago è devastata tutta la costa, sono ben visibili muri in cemento di 3 metri, moli in cemento, per non dire di costruzioni abusive in aree boschive. Che dire del progetto della passeggiata di 40 km, del quale il sindaco si fregia. Ebbene, non si tratta di una passeggiata naturale, bensì di un sentiero asfaltato, praticamente una strada a un soffio dal mare, con ricadute negative sulla natura e l’ambiente. Per un intervento di tale portata è necessario lo studio d’impatto sull’ambiente, che la Città ha evitato procedendo a fasi. Di tanto Natura Histrica ha informato il Ministero dell’Economia e dello sviluppo sostenibile. Le competenze in materia edile sono in mano allo Stato. Da anni segnalo il problema dell’abusivismo e fa piacere che su mia iniziativa qualcosa si sia mosso. Mi dispiace se ciò dia fastidio a Bassanese”.

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