
Grazie principalmente all’aumento del consumo e degli investimenti, l’economia croata è cresciuta anche nel secondo trimestre di quest’anno, segnando il 14º trimestre consecutivo di crescita, con un aumento del 3,3% su base annua, sebbene a un ritmo più lento rispetto al trimestre precedente, quando la crescita era stata del 3,9%.
Oggi, martedì 27 agosto, l’Ufficio nazionale di statistica (DZS) ha pubblicato la prima stima che indica che il Prodotto interno lordo (Pil) è aumentato in termini reali del 3,3% nel secondo trimestre rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Secondo i dati del DZS, i consumi delle famiglie, che rappresentano la componente più grande del Pil, sono aumentati del 6,1% nel trimestre scorso rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quasi in linea con la crescita del trimestre precedente.
Gli investimenti lordi in capitale fisso sono aumentati del 12,9% su base annua, un ritmo più rapido rispetto al 10,8% registrato nel trimestre precedente.
Anche la spesa pubblica è aumentata, con una crescita del 4% dopo un incremento dell’1% nel trimestre precedente.
Le importazioni di beni e servizi sono cresciute del 5,2%, più velocemente rispetto al 2,2% del trimestre precedente. Nello specifico, le importazioni di beni sono lievitate del 5,3%, mentre quelle di servizi del 4,5%.
D’altra parte, le esportazioni di beni e servizi sono diminuite dell’1,3% su base annua nel trimestre scorso, una riduzione minore rispetto al calo del 2% nel trimestre precedente. In particolare, le esportazioni di beni sono aumentate del 3,1%, mentre le esportazioni di servizi hanno subito una flessione del 5,2%.
Secondo i dati destagionalizzati del DZS, l’economia è cresciuta del 3% su base annua nel secondo trimestre e dello 0,8% su base trimestrale.
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