Secondo un’indagine di Eurobarometro pubblicata e commissionata dalla Commissione europea, il numero di croati insoddisfatti della propria vita si è quasi dimezzato negli ultimi dieci anni. Tuttavia, inflazione, situazione economica e pensioni rimangono le principali difficoltà percepite dai cittadini.
L’indagine, condotta tra ottobre e novembre 2024, riportata dall’agenzia Hina, rivela che l’81% degli intervistati croati è soddisfatto della propria vita, mentre il 19% si dichiara insoddisfatto. Dieci anni fa, la percentuale di insoddisfatti era del 34%.
Il tema principale per i cittadini croati è l’inflazione, condiviso con il resto d’Europa. Tuttavia, in Croazia, la percentuale di preoccupati per l’aumento del costo della vita è quasi il doppio rispetto alla media europea. Il 63% dei croati identifica l’inflazione come una delle due principali difficoltà del Paese, contro il 33% degli intervistati europei.
A seguire, i croati indicano la situazione economica (22%) e le pensioni (17%). Quest’ultimo dato è significativamente più alto rispetto alla media Ue, dove le pensioni rappresentano una difficoltà per solo il 9%**.
La questione migratoria divide i croati. Il 55% degli intervistati percepisce negativamente l’immigrazione da Paesi terzi, in linea con il 54% del dato europeo. D’altro canto, il 58% dei croati è favorevole all’immigrazione interna tra Stati membri, una percentuale inferiore rispetto alla media Ue del 66%.
Nonostante ciò, l’indagine ha evidenziato un calo della fiducia nei confronti dell’Unione europea in Croazia, ora al 53%, quattro punti percentuali in meno rispetto all’anno scorso. Tuttavia, questa cifra è ancora superiore di due punti rispetto alla media europea.
Il sondaggio mostra che solo il 44% dei croati è soddisfatto del funzionamento della democrazia nel proprio Paese, contro un 55% di insoddisfatti. A livello europeo, i dati sono invertiti.
C’è stato invece un aumento della fiducia nei media croati: il 60% degli intervistati afferma di fidarsi dei mezzi di comunicazione, 12 punti percentuali in più rispetto a due anni fa, ma ancora al di sotto della media Ue del 69%.
I cittadini croati ritengono che l’Unione europea debba concentrarsi principalmente sull’economia (41%), seguita da sicurezza e difesa (30%) e agricoltura (29%).
L’indagine riflette un miglioramento generale della soddisfazione personale negli ultimi dieci anni, ma sottolinea anche le preoccupazioni crescenti per la stabilità economica e l’inflazione, che continuano a influenzare significativamente la percezione del futuro nel Paese.
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