Incidenti Jadrolinija. Butković: «Ho pensato di lasciare, ma…»

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Incidenti Jadrolinija. Butković: «Ho pensato di lasciare, ma…»
Foto: Nel Pavletic/PIXSELL

La compagnia armatoriale fiumana Jadrolinija che gestisce gran parte delle linee passeggeri lungo la costa e per le isole dell’Adriatico orientale sta rafforzando la sua flotta. Ha appena acquistato due catamarani e avviato le trattative per l’acquisizione di altri tre. Ma giocoforza i riflettori sono tutti puntati sulla catena di incidenti che nelle scorse settimane hanno coinvolto diversi traghetti della Jadrolinija.
A discutere della situazione in seno alla compagnia e della problematica della sicurezza dei collegamenti con i traghetti è stata oggi, giovedì 12 settembre, su richiesta della Piattaforma indipendente Nord, dell’Sdp e della Ddi, anche la Commissione parlamentare per la Marineria, il Traffico e le Infrastrutture.
Il ministro del Mare, del Traffico e delle Infrastrutture, Oleg Butković, ha confermato che stava valutando la possibilità di rassegnare le dimissioni dopo il tragico incidente di Lussinpiccolo, quando tre marinai sono morti e uno è rimasto gravemente ferito in seguito alla caduta della rampa del traghetto Lastovo. Butković ha aggiunto di essere rimasto al suo posto perché vuole che venga a galla tutta la verità sull’incidente.

David Sopta e Oleg Butković. Foto: Patrik Macek/PIXSELL

Alla domanda sulle responsabilità del presidente della Direzione della Jadrolinija, David Sopta, Butković ha sottolineato che al momento non è possibile parlare di responsabilità personali, perché le indagini sul crollo della rampa del traghetto Lastovo condotte dalla Procura di Stato e dalla polizia sono ancora in corso. Ad aver aperto un’inchiesta sulla sicurezza sui traghetti è stata pure l’Agenzia investigativa per gli incidenti marittimi. Quando le indagini si saranno concluse allora si potrà parlare delle responsabilità dei singoli, ha detto il ministro.

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