In arrivo ambulatori e farmacie mobili: sanità più vicina alle aree rurali, isolate e insulari

Il progetto coprirà circa l'80% dei territori più isolati del Paese, comprese le località di Istria e Quarnero

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In arrivo ambulatori e farmacie mobili: sanità più vicina alle aree rurali, isolate e insulari
L'elisoccorso sull'isola di Veglia (Krk) è gestito da EliAdriatica, consorsio di EliFriulia. Foto Željko Jerneić

Il Ministero della Salute ha annunciato l’avvio di un importante progetto che mira a rivoluzionare l’accesso alla sanità nelle aree rurali, montane e insulari. In collaborazione con le regioni e i centri sanitari locali, sarà istituito un sistema di ambulatori mobili destinato a coprire circa l’80% dei territori più isolati del Paese, comprese l’Istria e il Quarnero. Parallelamente, prenderanno servizio anche nuove farmacie mobili, sia su strada che via mare.
L’iniziativa prevede l’impiego di medici e infermieri a bordo di veicoli appositamente attrezzati per fornire assistenza sanitaria di base direttamente nelle comunità dove l’accesso ai servizi medici è attualmente limitato o inesistente. I team sanitari saranno in grado di visitare i pazienti, prescrivere terapie, rilasciare ricette e impegnative, oltre a effettuare visite domiciliari a pazienti non autosufficienti.
Il progetto risponde all’esigenza crescente di fornire cure adeguate a anziani, persone con mobilità ridotta e abitanti delle aree geograficamente svantaggiate. Per questo scopo, verranno acquistati 33 veicoli sanitari mobili, da distribuire equamente tra le varie contee croate. L’investimento complessivo ammonta a 5,3 milioni di euro, con un termine di realizzazione fissato in 14 mesi.
Due veicoli ciascuno saranno assegnati alle case della salute delle regioni litoraneo-montana, di Bjelovar e della Bilogora, di Koprivnica e Križevci, di Sisak e della Moslavina, di Spalato e della Dalmazia, di Varaždin, di Virovitica e della Podravina e nella contea di Zara. Un veicolo sarà invece assegnato ai centri sanitari delle contee di Krapina e dello Zagorje, di Osijek e della Baranja, di Požega e della Slavonia e nella parte rurale della Città di Zagabria.
Inoltre, veicoli saranno distribuiti anche a centri sanitari situati in diverse località strategiche come: isola di Curzola (Korčula), Čakovec, Gospić, Metković, Vojnić, Ozalj, Vinkovci, Knin, Slavonski Brod, Vukovar, Županja, Nova Gradiška, e nei centri di salute dell’Istria.

Farmaci in arrivo su quattroruote e via mare

Un altro tassello chiave di questo ambizioso piano riguarda la creazione di farmacie mobili, pensate per raggiungere zone dove attualmente mancano farmacie fisse o depositi farmaceutici. A tale fine, sono in corso di consegna sei camper-farmacie, dotati di tutta l’attrezzatura e del software necessario per operare in piena regola. Il valore complessivo di questi mezzi è di 1,15 milioni di euro, e proprio ieri è stata effettuata la consegna dei primi due veicoli.
I camper saranno assegnati alle contee della Lika e di Segna, di Karlovac, di Sisak e della Moslavina, di Brod e della Posavina, di Vukovar e dello Srijem e a Zagabria-rurale
In parallelo, saranno operative anche due farmacie galleggianti, allestite su imbarcazioni e destinate a servire le isole della Regione di Zara, per un investimento ulteriore di 1,87 milioni di euro.
L’obiettivo è migliorare l’approvvigionamento di medicinali per residenti e turisti in aree isolate, in particolare durante la stagione estiva, quando l’afflusso di visitatori rende ancor più necessario il potenziamento dei servizi sanitari.

L’elisoccorso ha già salvato centinaia di vite

Il Ministero della Salute ha sottolineato che rafforzare la mobilità del sistema sanitario è una delle priorità strategiche per garantire una copertura più equa a livello nazionale. In questo contesto si inserisce anche il progetto di elisoccorso sanitario (Hhms), operativo dal 30 marzo 2024. Attualmente, le basi dell’HHMS si trovano a Zagabria, Osijek, Spalato e Fiume, e in poco più di un anno sono state effettuate 1.573 missioni di soccorso: 605 da Fiume (base sull’isola di Veglia-Krk), 213 interventi da Zagabria, 65 da Osijek e 690 da Spalato (base sull’isola di Brazza-Brač). I centri di Fiume e Brazza, ricorderemo, sono gestiti da EliAdriatic, filiale del consorzio EliFriulia.
Il successo dell’elisoccorso dimostra l’efficacia dell’approccio mobile all’emergenza medica e rappresenta un modello salvavita destinato a diventare stabile all’interno del sistema sanitario croato.
Altro progetto fondamentale è la medicina d’urgenza marittima, con una flotta di sei imbarcazioni rapide dislocate a Ragusa (Dubrovnik), Sebenico Zara, Lussinpiccolo, Arbe e Milna (isola di Brazza). Con un investimento pari a 10,1 milioni di euro, questo servizio ha già effettuato 523 interventi, così ripartiti: Brazza 173, Sebenico 149, Zara 72, Arbe 53, Lussinpiccolo 42 e Ragusa (Dubrovnik) 34.
“Con il completamento di questi progetti strategici – afferma il Ministero – migliorerà sensibilmente la qualità della vita nelle aree rurali e deprivate, favorendo anche la rinascita demografica e l’integrazione delle moderne tecnologie digitali nel sistema sanitario croato”.

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