“Accogliamo con favore l’apertura della seconda canna del tunnel del Monte Maggiore (Učka), è un progetto significativo per l’Istria. Siamo però contrari al fatto che gli istriani continuino ad essere puniti e a pagare una ‘tassa’ per il fatto di vivere in Istria. Se il ponte di Veglia (Krk), quello di Sabbioncello (Pelješac) e il tunnel di Sant’Elia (Sveti Ilija) sono gratuiti, allora anche il tunnel del Monte Maggiore deve essere gratuito per gli istriani, per i quali costituisce ‘de facto’ l’unico vero collegamento con il resto della Croazia”. Lo ha sottolineato il presidente della DDI e deputato Dalibor Paus in occasione della cerimonia di apertura della seconda canna del tunnel del Monte Maggiore.
Secondo Paus si tratta di un grande progetto infrastrutturale che contribuisce a migliorare il tenore di vita in Istria, alla sicurezza e al flusso del traffico durante tutto l’anno, nonché al collegamento della penisola con il resto della Croazia. Con l’apertura della seconda canna e l’imminente completamento del tratto dell’Ipsilon istriana dal tunnel del del Monte Maggiore a Mattuglie, l’Istria sarà unita anche dall’ottica del traffico al resto della Croazia. In quest’ambito il leader della DDI ha affermato che “gli abitanti dell’Istria devono essere trattati alla stregua degli altri cittadini della Croazia. Gli istriani hanno partecipato finanziariamente alla prima fase della costruzione del tunnel attraverso il Monte Maggiore, il tunnel è l’unico vero collegamento tra l’Istria e la Croazia e quindi deve essere gratuito per tutti gli istriani”.
“Oltre all’abolizione del pedaggio del tunnel, continueremo a sostenere gli investimenti strategici nelle infrastrutture di trasporto dell’Istria. Affinché tutta la penisola sia collegata via gomma, è necessario costruire il ramo dell’autostrada da Albona a Canfanaro e trasformare l’Ipsilon nella Ics istriana”, ha sottolineato Paus, concludendo: “La Croazia dispone di 26 miliardi di euro a disposizione per le infrastrutture di trasporto, fornite dall’eurodeputato della DDI Valter Flego nel precedente mandato. Quindi i soldi nel budget ci sono, devono solo diventare progetti concreti su cui investire!”.
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