Il rafting come metafora della vita (foto)

L'Associazione dei giovani della CNI ha organizzato una giornata indimenticabile sull'Isonzo

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Il rafting come metafora della vita (foto)

Ha riscosso un bel riscontro la giornata di rafiting organizzata sull’Isonzo dall’Associazione dei giovani della Comunità Nazionale Italiana con il contributo dell’Unione Italiana a valere sui fondi della Convenzione (73) MAECI-UI-UPT. All’evento di oggi, sabato 31 agosto, hanno aderito Marko Drandić di Pola, Evelin Sirotić, Natan Sirotić, Alex Ćetojević e Nicolas Sodomaco di Umago, Paola Valenta di Momiano, Zoe Marie Baldo di Parenzo, Fabio Gasparini di Orsera, Matteo Duniš e David Brec di Isola e Manuel Fischer di Capodistria.

Per la maggioranza di loro quella odierna è stata la prima volta a bordo di un gommone da rafting. “Abbiamo aderito a questa iniziativa con il desiderio di fare una nuova esperienza, incontrare o rivedere amici e soprattutto per rafforzare i legami con connazionali coetanei provenienti da varie parti della Croazia e della Slovenia”, ci hanno dichiarato a Caporetto, più precisamente a Dresenza (Drežnica), dove il gruppo si è dato appuntamento all’inizio della giornata trascorsa insieme. A porgere loro il benvenuto è stato Dyego Tuljak, presidente della Assogiovani della CNI e responsabile del Settore Attività giovanili in seno alla Giunta esecutiva dell’UI.

Prima di spostarsi a Plezzo (Bovec) la comitiva ha visitato la pittoresca cascata Kozjak detta anche Cascata della cappella o della chiesa. A Plezzo la comitiva di giovani connazionali è salita sull’autobus che l’ha trasferita a Serpenizza (Srepenica), una delle località dalle quali partono le prove di rafting sull’Isonzo. Il tracciato scelto dai giovani connazionali si estendeva lungo 7 chilometri di fiume, con la prima parte molto agevole e la seconda più impegnativa.

Il rafting è considerato un’ottima attività per stimolare il senso d’appartenenza a un gruppo e il gioco di squadra poiché la vita è paragonabile a un viaggio in gommone lungo un fiume con le sue rapide e cascate. Un susseguirsi di scenari in cui tutto sembra scorrere liscio. Poi, gradualmente, la corrente accelera e bisogna impegnarsi di più. Successivamente arrivano le rapide e di colpo ogni cosa diventa più difficile (una nuova esperienza di studio o di lavoro, un licenziamento, una malattia, un trasloco…), quando governare la barca è faticoso e bisogna lottare per restare a galla. L’obiettivo del rafting, inteso come attività di team building consiste nel favorire la comunicazione e di stabilire un clima di fiducia e di collaborazione. Qualità fondamentali nel lavoro è nella vita di tutti i giorni.

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