Il nuovo logo dell’UI affidato ai ragazzi delle SMSI

0
Il nuovo logo dell’UI affidato ai ragazzi delle SMSI

“L’immagine è tutto”, fecero dire al tennista statunitense Andre Agassi a cavallo tra gli anni ‘80 e ‘90 del XX secolo in un ormai celebre spot pubblicitario di una multinazionale giapponese. L’immagine è la vetrina di quello che vogliamo rappresentare. Quanto meno al primo approccio: l’immagine che diamo di noi stessi è ciò che viene notato e memorizzato immediatamente. Ne è consapevole l’Unione Italiana che alla boa dei trent’anni ha indetto il concorso per la creazione del nuovo logo (identità visiva) dell’Unione Italiana. Quello attualmente in utilizzo, ha osservato ieri Marin Corva, presidente della Giunta esecutiva dell’UI, era stato realizzato a suo tempo in collaborazione con l’Ente giornalistico editoriale Edit di Fiume.

Il bando in oggetto (clicca qui) è rivolto agli alunni delle Scuole medie superiori italiane (SMSI) in Croazia e Slovenia. Ha lo scopo di stimolare la creatività degli alunni delle SMSI, d’avvicinarli alla realtà dell’UI e di consentire loro d’offrire il proprio contributo per la modernizzazione dell’identità visiva della stessa, che risponda alle esigenze del mondo digitale e che favorisca ulteriormente la promozione dell’Associazione apicale e unitaria della Comunità Nazionale Italiana nella comunicazione integrata. L’iniziativa si propone, inoltre, d’ottenere un logo unico e riconoscibile quale base per la presentazione e la comunicazione dell’Istituzione “Unione Italiana” e del suo relativo brand, sulla stampa e sui media digitali.

Idee indipendenti

Il concorso è aperto a tutti gli alunni della Scuola media superiore italiana di Fiume, del Ginnasio “Antonio Sema” di Pirano, della Scuola media “Pietro Coppo” di Isola, del Ginnasio “Gian Carlo Rinaldi” di Capodistria, della Scuola media superiore italiana “Leonardo Da Vinci” di Buie, della Scuola media superiore italiana di Rovigno e della Scuola media superiore italiana di Pola. Gli alunni che desiderano partecipare al concorso esprimeranno liberamente la propria idea dell’UI attraverso la creazione del relativo logo. Gli alunni possono candidarsi al concorso individualmente oppure in gruppo, per un massimo di tre persone. Un candidato può partecipare solo una volta (o individualmente o in gruppo). Ciascun candidato o gruppo può presentare un massimo di due proposte di logo. La soluzione grafica vuole rappresentare l’unione della CNI di Croazia e Slovenia e il design del logo può contenere l’abbreviazione dell’Unione Italiana, ossia UI, ma gli autori possono avanzare proposte e idee indipendentemente dalle presenti linee guida.

Base di partenza

Al termine del concorso, il logo selezionato diventerà di proprietà dell’UI e verrà utilizzato come base di partenza da parte della società che, attraverso un bando pubblico, ne completerà la realizzazione, adeguandolo allo stile grafico già adottato sui canali social dell’Unione Italiana. Il logo finale sarà utilizzato per le esigenze dell’UI su documenti, memorandum, biglietti da visita, sito web, opuscoli, volantini, poster e altri supporti stampati ed elettronici.

I criteri

Per partecipare al Bando di Concorso per la creazione del nuovo logo UI occorre: compilare il modulo con i propri dati, scaricabile al sito UI, nella sezione “Schede e Bandi” (clicca qui): ; compilare la delibera firmata dai genitori o dai tutori legali per gli alunni d’età inferiore ai 18 anni, o dell’autore/autrice della proposta di logo ideata; inviare la proposta di soluzione grafica realizzata in positivo e negativo con combinazione di colori e il design del logo in bianco e nero. Si precisa che per i candidati che concorrono con un lavoro di gruppo, la delibera deve essere firmata da ciascun partecipante o dai loro genitori o tutori legali. I partecipanti sono invitati a compilare il modulo di partecipazione e a redigere, nello stesso, una breve descrizione del logo ideato. In caso di più soluzioni grafiche proposte, la descrizione deve essere fatta per ciascun logo.

Un messaggio coerente

Le proposte dei loghi, inclusi il modulo dei dati e la/e delibera/e firmata/e, dovranno pervenire entro e non oltre le 23:59 del 25 marzo 2022, al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]. Non verranno prese in considerazione le domande pervenute dopo il termine di scadenza indicato.

Le proposte dei loghi pervenute saranno valutate da un’apposita Commissione giudicatrice nominata dalla Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, che si atterrà ai criteri stabiliti dal bando, vale a dire: il design deve essere semplice, di facile comprensione e lettura; deve trasmettere un messaggio coerente con i valori dell’UI; deve essere adattabile alle diverse applicazioni, forme e luoghi in cui verrà utilizzato.

I premi

Il processo di selezione dei candidati avverrà in base all’esame delle domande pervenute e della documentazione a queste allegata. Al termine della valutazione, la Commissione formulerà una graduatoria dei candidati. Il giudizio espresso dalla Commissione sarà insindacabile. L’ammontare complessivo previsto per il Concorso in oggetto è pari a 1.000 euro. Per il primo premio sono in palio 400 euro. Per il secondo premio sono in palio 300 euro. Per il terzo premio sono in palio 200 euro. Per la menzione onorevole sono in palio 100 euro. Nel caso di lavori di gruppo, il premio verrà diviso equamente tra il numero dei partecipanti al gruppo risultato vincitore. A tutti i partecipanti verrà rilasciato un Certificato di partecipazione.

L’esito della valutazione della Commissione sarà comunicato entro e non oltre dieci giorni dalla formalizzazione del giudizio della Commissione, ratificato dalla Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, tramite la pubblicazione degli esiti sul sito web dell’Unione Italiana e tramite una comunicazione alle singole scuole i cui discenti avranno aderito alla presente iniziativa.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display