Il killer di Spalato era sotto l’effetto di un cocktail di droghe

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Il killer di Spalato era sotto l’effetto di un cocktail di droghe

Era sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. E’ questo il responso dell’esame tossicologico effettuato nei confronti del 25.enne spalatino Filip Zavadlav,  fortemente indiziato e sospettato del triplice omicidio di Spalato dell’11 gennaio scorso quando se n’è andato per le vie del capoluogo dalmata con un kalashnikov AK-47 in mano facendo giustizia da sé contro chi dell’ambiente del narcotraffico stava minacciando la famiglia e il fratello tossicodipendente. Nel sangue di Zavadlav, stando all’esame medico, c’erano tracce di sostanze diverse, molte delle quali che si assumono su indicazione medica quando si tenta di uscire dal tunnel della droga, come metadone, più altre sostanze per le quali l’uomo era dotato di prescrizione medica. Non sono state trovate tracce di alcol. Comunque un cocktail  che sicuramente ha alterato lo stato mentale dell’uomo, già di per sé problematico.

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