Il Governo ha deciso ufficialmente che le elezioni presidenziali, le ottave dall’indipendenza della Croazia, si terranno domenica 29 dicembre. La decisione entrerà in vigore il 28 novembre: da allora inizieranno a decorrere i termini per la raccolta delle firme per la candidatura. Per poter concorrere per il Pantovčak, i candidati avranno 12 giorni di tempo a partire dalla mezzanotte del 29 novembre per raccogliere le firme di 10.000 cittadini maggiorenni della Repubblica di Croazia, indipendentemente dal fatto che siano sostenuti dai partiti politici o siano indipendenti. Ogni elettore potrà sostenere un solo candidato con la sua firma.
A differenza delle elezioni precedenti, e dato che l’edificio del Parlamento croato è in fase di ristrutturazione, la Commissione elettorale nazionale (DIP) riceverà le candidature nella sua sede in via Visoka e alla Fiera di Zagabria. Al termine dei 12 giorni concessi per la raccolta delle firme, la DIP abrà 48 ore per convalidare le firme e pubblicare l’elenco dei candidati. Ciò, a sua volta, significa che la campagna elettorale inizierà ufficialmente il 13 dicembre e durerà fino alla mezzanotte del 28 dicembre, quando inizierà il silenzio elettorale. Il sabato e la domenica, nei giorni delle elezioni, sarà vietata qualsiasi pubblicità, la pubblicazione dei risultati precedenti o la valutazione dei risultati. Se nessun candidato otterrà al primo turno la maggioranza dei voti di tutti gli elettori che hanno votato, la seconda tornata con in lizza i due candidati che avranno ottenuto più voti avrà luogo dopo due settimane, il 12 gennaio 2025.
Il mandato quinquennale del presidente della Repubblica Zoran Milanović scade il 18 febbraio 2025. Egli ha il diritto di candidarsi per un altro mandato, come ha già annunciato, e attualmente altri 11 candidati hanno espresso l’intenzione di candidarsi per la carica di capo dello Stato. Si tratta dell’indipendente Dragan Primorac, sostenuto dall’HDZ e dal Movimento patriottico, dell’indipendente Marija Selak Raspudić, della candidata di Možemo! Ivana Kekin, di Branka Lozo del nuovo partito DOMiNO e di Miro Bulj del Most. Sono in corsa anche l’avvocato e storico Tomislav Jonjić, il presidente dell’HSP autoctono Dražen Keleminec, il presidente del partito Pravo i Pravda Mislav Kolakušić, l’imprenditore Niko Tokić Kartelo, Anton Filić, ex giornalista del Večernji list ed ex presidente dell’Ordine dei giornalisti croati e l’indipendente Aurora Weiss. Oltre che in Croazia, gli elettori croati potranno votare per il presidente della Repubblica in circa 50 Paesi del mondo. Il nuovo capo dello Stato eletto entrerà in carica l’ultimo giorno del mandato dell’attuale presidente.
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