
Il cardinale Vinko Puljić, che ha partecipato al Conclave per l’elezione del nuovo Papa, ha descritto il Pontefice eletto come una persona dai “larghi orizzonti”, aperta al dialogo con tutti e dotata di grande esperienza, che – a suo avviso – sarà preziosa nella nuova missione pastorale.
Puljić, arcivescovo emerito di Vrhbosna, era presente accanto al nuovo Papa Leone XIV quando questi si è affacciato ieri, giovedì 8 maggio, per la prima volta ai fedeli riuniti in Piazza San Pietro. In un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa della Bosnia ed Erzegovina (KTA BiH) e pubblicata oggi, venerdì 9 maggio, ha raccontato quanto per lui sia stato significativo essere chiamato a stare al fianco del Pontefice e del cardinale Parolin, che ha presieduto il Conclave.
“È stata una gioia particolare,” ha detto Puljić, che è entrato nel Collegio cardinalizio nel 1994 ed è stato uno dei cardinali elettori più anziani, con il suo 80° compleanno previsto per settembre.
“Quando ho visto quanta gente si era radunata, sono rimasto impressionato. Non solo per il numero, ma per l’entusiasmo con cui hanno accolto il nuovo Papa,” ha raccontato.
Puljić ha descritto Leone XIV come una persona molto comunicativa, capace di ascoltare, e dotata di una spontaneità sottile ma sincera. “Ha girato il mondo, conosce i continenti, ha avuto contatti con molte persone. Mi sembra serio e fermo nelle sue posizioni, ma anche aperto e comunicativo”.
Un elemento distintivo del nuovo Papa, secondo Puljić, è il suo percorso nell’Ordine di Sant’Agostino, dove ha ricoperto incarichi da professore e superiore, oltre a un importante servizio missionario e nella Curia romana, in particolare nel Dicastero per i Vescovi.
“Tutta questa esperienza sarà molto utile nel suo pontificato,” ha detto il cardinale.
Ripercorrendo le fasi dell’elezione, Puljić ha rivelato che il primo scrutinio era molto frammentato, ma subito dopo l’attenzione si è concentrata su Leone XIV, ancora cardinale Prevost. “Ha mostrato fin da subito doti da leader, sostenuto in particolare dai cardinali nominati da Papa Francesco”.
Infine, ha sottolineato come l’elezione di un Papa americano rappresenti una rottura con la tradizione e un segnale di apertura. “È vero che spesso l’America ha la tendenza a voler ‘guidare’ gli altri, ma io spero e credo che questo Papa sarà libero nel suo agire e nel suo servizio. Sarà un Papa che conta su Cristo, lo annuncia e lo testimonia al mondo,” ha concluso Puljić.
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.