
La Dieta democratica istriana (Ids-Ddi) ha rilasciato oggi, venerdì 11 aprile, una dichiarazione ufficiale in difesa del proprio membro, Fabrizio Vižintin, sottolineando come le recenti speculazioni mediatiche riemerse siano infondate e dal tempismo quanto meno sospetto dell’azione dell’ufficio per la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata (Uskok) a Buie.
“Già cinque mesi fa”, il sindaco Fabrizio Vižintin, che secondo fonti ufficio se sarebbe indagato nell’ambito dello scandalo corruzione nel comune di Buie, “ha invitato apertamente e con la massima trasparenza sia i giornalisti che l’Uskok nel proprio ufficio, mettendo a disposizione tutta la documentazione disponibile,” si legge nella nota del partito.
La Dieta considera “alquanto insolito” che proprio nel giorno in cui il Parlamento discute la mozione di sfiducia nei confronti del procuratore generale Ivan Turudić, venga improvvisamente riaperta questa vicenda.
“Invitiamo tutte le istituzioni competenti ad agire con la stessa apertura e trasparenza dimostrata da Vižintin mesi fa, rendendo pubblici i nomi e le accuse, qualora ve ne siano, affinché persone innocenti e le loro famiglie non vengano esposte a situazioni estremamente spiacevoli a causa di speculazioni infondate,” conclude la dichiarazione dell’Ids-Ddi.
Il presidente del Consiglio cittadino di Buie, Franko Gergorić, con il quale abbiamo parlato stamni, 11 aprile, si allinea alle dichiarazioni della DDI, confermando che il sindaco aveva precedentemente contattato l’Uskok per chiarire la posizione della municipalità e garantirne la trasparenza. Secondo quanto riferito tutti i lotti di terreno sono stati venduti a Kekin in base alle stime effettuate dal perito competente.

Foto: Nicole Mišon
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