
Il turismo croato ha registrato un rallentamento nei primi tre mesi dell’anno: secondo i dati dell’Ente nazionale per il turismo (HTZ), tra gennaio e marzo 2025 il Paese ha accolto poco più di un milione di turisti, con un totale di 2,7 milioni di pernottamenti. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, si tratta di un calo del 7,5% negli arrivi e del 9,6% nei pernottamenti. A incidere in modo particolare sul bilancio trimestrale è stato il mese di marzo, che ha segnato un calo significativo. In base ai dati raccolti dal sistema eVisitor, marzo ha visto un afflusso di 445.700 turisti, pari a un calo del 19,7% rispetto allo stesso mese del 2024. I pernottamenti sono stati poco più di 1,1 milioni, in calo del 22,6%.
Il confronto negativo con l’anno precedente è in parte attribuibile al fatto che la Pasqua, che nel 2024 era caduta a fine marzo, quest’anno si celebra ad aprile inoltrato, influenzando quindi la stagionalità dei viaggi.
Il calo complessivo è stato trainato soprattutto da una marcata diminuzione degli arrivi e dei pernottamenti da parte dei turisti stranieri. Nel solo mese di marzo, i visitatori esteri sono stati 268.400, con 778.300 pernottamenti – entrambi dati in calo di circa il 30% rispetto all’anno precedente. Complessivamente, nel primo trimestre, i turisti stranieri hanno generato 571.500 arrivi e 1,7 milioni di pernottamenti, segnando un calo rispettivamente del 16,5% e del 15,6%. In controtendenza, invece, i dati relativi al turismo interno. I turisti croati hanno viaggiato di più rispetto allo stesso periodo del 2024: a marzo si è registrato un incremento del 4% negli arrivi (177.200) e dello 0,4% nei pernottamenti (381.000).
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