I turisti cechi e ungheresi sognano l’Adriatico

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I turisti cechi e ungheresi sognano l’Adriatico

Il ministro del Turismo e dello Sport Nikolina Brnjac, ha discusso con il ministro degli Esteri ceco Tomáš Petřiček, sulla cooperazione in campo turistico e sportivo tra i due Paesi. Nel corso della riunione tenutasi al Ministero del Turismo e dello Sport (MINTS), Nikolina Brnjac ha sottolineato che la Croazia è un’interessante destinazione per i turisti cechi anche nel periodo della pandemia. Ha illustrato i dati riferiti al 2020 quando più di 500.000 turisti cechi hanno visitato la Croazia, dimostrando particolare interesse per Spalato, l’Istria e Zara, dove hanno alloggiato soprattutto negli appartamenti privati e nei campeggi. Nel corso del colloquio si è parlato anche ai cosiddetti certificati digitali verdi, rilevando che ciò non dovrebbe in alcun modo essere discriminatorio nei confronti delle persone che non possono essere vaccinate; semplicemente tali certificati dovrebbero facilitare e accelerare i viaggi. Entrambi i ministri hanno valutato che la vaccinazione nel settore turistico è estremamente importante. Nikolina Brnjac ha anche presentato il progetto “Soggiorno sicuro in Croazia” con il quale il Paese cerca di posizionarsi come destinazione sicura e desiderabile nel mercato, rilevando che la priorità è proteggere la salute di turisti e cittadini attraverso introduzione di protocolli sanitari.
La Croazia non fa particolare affidamento soltanto sui turisti cechi, ma anche su quelli degli altri Paesi dell’Europa centrale. Un sondaggio effettuato dalla maggiore agenzia di viaggi magiara Szallas.hu ha confermato che un quinto degli intervistati ha intenzione quest’anno di trascorrere le vacanze in riva all’Adriatico orientale. Pubblicando i risultati del sondaggio, l’agenzia di viaggi ha posto in rilievo che i turisti magiari vogliono più Adriatico e meno Balaton. Come dire il lago Balaton, principale centro turistico ungherese, non soddisfa di certo i gusti della maggior parte dei vacanzieri magiari.

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