I media europei: «Vacanze in Croazia? Troppo care». «Il ministro: «Propaganda»

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I media europei: «Vacanze in Croazia? Troppo care». «Il ministro: «Propaganda»
Turisti ai piedi dell'Arena di Pola. Foto: Sasa Miljevic/PIXSELL

Negli ultimi giorni, numerosi media austriaci, tedeschi e sloveni hanno riportato che la Croazia è diventata troppo costosa per le vacanze. Un quotidiano austriaco ha calcolato che una vacanza sull’Adriatico costa circa mille euro a settimana per persona. I media sloveni di POP TV riferiscono che anche i ristoranti e i negozi hanno aumentato notevolmente i prezzi, mentre gli statistici tedeschi sostengono che la Spagna, il Portogallo e la Grecia siano più economici rispetto alla Croazia, riporta tportal.hr.

La questione dei prezzi elevati si è diffusa anche sui social media. “Perché la Croazia è diventata la destinazione più costosa per le vacanze estive? Chiunque sia venuto in Croazia per le vacanze ha lo stesso commento: troppo caro!” afferma una TikToker.

Il ministro del Turismo, Tonči Glavina, ha dichiarato a Direkt: “Ogni anno, ogni Paese turistico cerca di motivare i propri cittadini a rimanere sul territorio nazionale o cerca di attrarre turisti dai Paesi concorrenti, come il nostro, con vari articoli sui media. A volte si parla di prezzi, a volte di pesci palla, squali o fioriture del mare. La concorrenza utilizzerà ogni opportunità per ottenere un vantaggio”.

Il prestigioso portale austriaco Heute scrive che i prezzi in Croazia sono esplosi. Due viennesi hanno mangiato pesce di prima categoria, due porzioni di bietole, patatine fritte, hanno bevuto tre bevande alcoliche e una bottiglia di acqua minerale sull’isola di Lussinpiccolo (Mali Lošinj). Hanno raccontato che per fortuna avevano ingoiato l’ultimo boccone quando è arrivato il conto, altrimenti si sarebbero soffocati: hanno pagato 148 euro e 75 centesimi.

“Su molti mercati, negli anni precedenti, la Croazia era percepita come una destinazione accettabile per il turismo di massa. Non siamo èiù una destinazione di turismo di massa, non lo siamo mai stati e non vogliamo esserlo. Vogliamo essere molto competitivi”, ha ribadito Glavina.

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