Guida alla tassa sugli immobili: il vademecum dell’Agenzia delle Entrate

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Guida alla tassa sugli immobili: il vademecum dell’Agenzia delle Entrate
Foto Željko Jerneić

L’Agenzia delle Entrate croata ha pubblicato una guida dettagliata sulla nuova imposta sugli immobili, entrata in vigore il 1° gennaio 2025, in sostituzione dell’imposta sulle case per vacanze. Questo tributo viene stabilito in base alla Legge sulle imposte locali e alle delibere comunali e municipali.

Cosa si considera “immobile” ai fini fiscali?
Rientrano nella categoria delle proprietà tassabili:
– Edifici residenziali;
– Parti residenziali di edifici ad uso misto (abitativo e commerciale);
– Appartamenti;
– Ogni altro spazio indipendente destinato ad abitazione.

Non sono soggette a tassazione le strutture agricole destinate a macchinari e attrezzature, così come gli immobili che, secondo le norme locali, rientrano nelle categorie di spazi produttivi o non produttivi.

Chi deve pagare l’imposta?
Sono tenuti al pagamento:
– I proprietari, sia persone fisiche che giuridiche, residenti o stranieri;
– Gli utilizzatori dell’immobile, se l’obbligo di pagamento è stato trasferito tramite un contratto scritto o se l’immobile viene usato senza una base giuridica chiara.

Quanto si paga?
– La tassa viene calcolata annualmente e varia tra 0,60 e 8,00 euro al metro quadrato di superficie utile dell’immobile.
– L’importo dipende dalla ubicazione dell’immobile e può aumentare in base a criteri aggiuntivi, come l’età dell’edificio o la presenza di servizi. Tuttavia, non può superare gli 8,00 euro/m².
– La decisione sulla tariffa applicata spetta ai singoli comuni e città.

Quali sono gli obblighi per i proprietari?
Chi già paga la tassa di contributo comunale non è tenuto a presentare ulteriori dichiarazioni. Tuttavia, entro il 31 marzo di ogni anno, è necessario comunicare all’autorità fiscale eventuali:
– Modifiche alla superficie dell’immobile;
– Cambiamenti di destinazione d’uso;
– Contratti di affitto o locazione non registrati precedentemente per il pagamento delle imposte sul reddito;
– Documenti che dimostrino il diritto all’esenzione.

Chi è esentato dal pagamento?
L’imposta non si applica agli immobili:
– Utilizzati per residenza principale;
– Affittati con contratto di almeno 10 mesi l’anno per abitazione stabile;
– Destinati ad uso abitativo del proprietario di una struttura ricettiva;
– Inagibili per mancanza di infrastrutture, problemi strutturali o danni da calamità naturali;
– Di proprietà pubblica o destinati a servizi istituzionali;
– Appartenenti a cittadini considerati socialmente vulnerabili dai comuni;
– Destinati alla vendita da parte di imprese, se inseriti in bilancio da meno di sei mesi.

A chi rivolgersi?
Per la determinazione e il pagamento dell’imposta, è necessario contattare il comune o la filiale dell’Agenzia delle Entrate competente per il territorio in cui si trova l’immobile.

Nota importante
– Nei comuni che non avevano precedentemente la tassa sulle case per vacanze e che non adottano una delibera specifica, l’aliquota di default sarà pari a 0,60 euro/m².
– Nei comuni che nel 2024 applicavano un’imposta sulle case per vacanze, ma non hanno aggiornato la normativa, l’imposta sulle proprietà sarà pari a quella precedentemente in vigore.

Il nuovo sistema di tassazione porta significativi cambiamenti per i proprietari di immobili in Croazia, rendendo fondamentale essere informati per evitare sanzioni.

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